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Cronaca

Smog da "bollino rosso", il bollettino conferma le misure emergenziali: tutte le regole

Allerta smog in regione, il bollettino di venerdì di Arpae conferma l'applicazione delle misure emergenziali fino a lunedì 20 dicembre compreso

Allerta smog in regione, il bollettino di venerdì di Arpae conferma  l'applicazione delle misure emergenziali fino a lunedì 20 dicembre compreso.

Il Bollettino è emesso il lunedì, il mercoledì e il venerdì (giorni di controllo) entro le ore 11 e indica se sono attivate le misure emergenziali (bollino rosso) a partire dal giorno successivo. Nel caso in cui il giorno di controllo cada in una festività, il bollettino viene emesso il primo giorno lavorativo successivo. Le misure emergenziali si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due successivi indicano il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia. 

La previsione è emessa da Arpae sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità.

ll bollettino Liberiamolaria dell’Arpae (l’Agenzia regionale per la protezione ambientale) di venerdì  ha confermato in tutte le province le misure emergenziali previste dal Pair 2020 (Piano aria integrato regionale per il contenimento degli inquinanti e la salvaguardia della qualità dell’aria), la manovra antinquinamento messa a punto dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Comuni capoluogo e in accordo con le Regioni della Pianura Padana.

Il monitoraggio, infatti, ha evidenziato una situazione da “bollino rosso” uniforme, da Piacenza a Rimini. Nei comuni Pair dell’Emilia-Romagna (tutti quelli con oltre 30.000 abitanti) tutte le limitazioni strutturali già previste dal piano regionale – valide ininterrottamente fino al 30 aprile 2022 – si aggiungono altre disposizioni: lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 nei centri abitati; l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C; il divieto di combustione all’aperto di sterpaglie, residui di potatura e scarti di vegetali di origine agricola; il divieto di barbecue e di scoppio di fuochi d’artificio; il divieto di uso di biomasse (legna, pellet, cippato o altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle; il divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli; il potenziamento dei controlli su circolazione dei veicoli, combustioni all’aperto, spandimento liquami e impianti a biomassa domestici.

In tutti i comuni di pianura, invece, entrano in vigore l’abbassamento delle temperature medie nelle abitazioni fino a 19° C e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17° C, il divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle e il divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

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