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Cronaca Cesenatico

Scatta il controllo della Polizia in hotel: "Devo andare a lavorare al ristorante". Ma il permesso di soggiorno è falso

Al controllo di polizia è risultato che 11 dei 23 ospiti non erano stati registrati né segnalati alla Questura. Tra gli ospiti non registrati, era presente anche un cittadino senegalese che è stato denunciato

Intensificati dai primi giorni di agosto, nel periodo di maggior afflusso turistico, i controlli svolti dalla Polizia di Stato alle attività commerciali in riviera e, in particolare, alle strutture ricettive che spesso “dimenticano” di segnalare alla Questura l’elenco degli alloggiati che deve essere trasmesso entro le 24 ore dalla registrazione. 

A cavallo di ferragosto, è stato pertanto predisposto, unitamente alla Polizia Locale e alla Guardia di Finanza di Cesenatico, il controllo di un hotel, in zona Ponente, che gli agenti della Polizia di Stato di stanza a Cesenatico avevano già adocchiato per avere identificato nei giorni precedenti diverse persone che avevano dichiarato di risiedervi da alcune settimane. E’ sorto quindi il sospetto che la struttura ricettiva, considerato il numero delle persone identificate nel corso dei controlli, potesse non avere registrato alcuni dei suoi avventori. 

E in effetti al controllo di polizia è risultato che 11 dei 23 ospiti non erano stati registrati né segnalati alla Questura. Tra gli ospiti non registrati, era presente anche un cittadino senegalese di quarant’anni che agli agenti ha esibito un permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Milano. L’uomo durante il controllo ha chiesto insistentemente di allontanarsi dall’hotel per andare a lavorare, esibendo a riscontro un contratto di lavoro stipulato con un ristoratore di Cesenatico. Il fare agitato e concitato del senegalese, che sembrava avesse molta fretta di andare a lavorare nonostante fosse mattina presto, ha insospettito i poliziotti che hanno deciso di approfondire la sua posizione e verificare l’autenticità del documento. Il riscontro con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Forlì-Cesena ha permesso di accertare che il permesso di soggiorno, pur essendo stato effettivamente rilasciato dalla Questura di Milano, corrisponde ad un documento intestato ad un altro straniero, un cittadino brasiliano, estraneo alla vicenda. Il senegalese è stato pertanto accompagnato negli uffici della Polizia di Cesenatico e poi trasferito al Commissariato di Polizia. di Cesena per essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici ed essere identificato compiutamente.

L’uomo in effetti aveva declinato alla Polizia le sue esatte generalità, riportate anche sul permesso di soggiorno che, tuttavia, è risultato contraffatto. Il cittadino senegalese è stato per questo denunciato in stato di libertà per falsità materiale per la contraffazione del documento e per ingresso illegale nel territorio italiano. E' scattata anche un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Forlì Cesena e di Ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato entro 7 giorni. Nei confronti del titolare dell’hotel si procederà per omessa comunicazione alla Questura delle generalità degli alloggiati, così come previsto dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Si aggiunge che sono tuttora in corso approfondimenti, a cura della Polizia Locale, per accertare l’esistenza nell’Hotel di eventuali abusi edilizi, mentre la Guardia di Finanza di Cesenatico ha in corso verifiche in merito all’emissione di scontrini e ricevute di pagamento rilasciate ai clienti.

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