rotate-mobile
Cronaca Bagno di Romagna

Riforma del sistema di emergenza-urgenza, apre i battenti anche il 'Cau' di San Piero in Bagno

Si trova all’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno (via Guglielmo Marconi 3, Bagno di Romagna), in adiacenza al Punto di Primo Intervento

Al via anche a Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia i nuovi Centri di Assistenza e Urgenza (Cau): sono entrati in funzione questa mattina, rispettivamente al Centro di medicina e prevenzione Cmp, all’ospedale Angioloni e all’ospedale Nefetti. Fanno capo alle Cure Primarie, con medici di assistenza primaria e infermieri pronti ad accogliere e assistere -  7 giorni su 7 in accesso diretto - pazienti con problemi di salute urgenti, episodici a bassa complessità.

Cau San Piero in Bagno

Si trova presso l’ospedale Angioloni di San Piero in Bagno (via Guglielmo Marconi 3, Bagno di Romagna), in adiacenza al Punto di Primo Intervento, ed è attivo sette giorni su sette, in via temporanea dalle ore 9 alle ore 16: vi opera un Medico di assistenza primaria qualificato in collaborazione con l’infermiere esperto.

Salgano così a 8 i Cau ad oggi attivi in Romagna: Cervia e Cattolica (che hanno cominciato ufficialmente la loro attività il 18 dicembre) Santarcangelo, Cesenatico e Mercato Saraceno (entrati in funzione il 15 gennaio) e quelli di Ravenna, San Piero in Bagno e Santa Sofia aperti oggi. Prossima apertura, il 29 gennaio a Novafeltria. L’obiettivo di Ausl Romagna è arrivare all’apertura di 21 CAU su tutto il territorio romagnolo entro il 2025.

Prosegue in questo modo la riforma dell’Emergenza urgenza e il potenziamento dell’assistenza territoriale, il cui obiettivo strategico risulta essere il rafforzamento del sistema delle Cure primarie per garantire servizi di prossimità, arricchire le risposte a livello territoriale, trattare in setting più adeguati i bisogni di salute che determinano i così detti ‘accessi impropri ai servizi di emergenza’, rendendo maggiormente appropriato l’accesso ai Pronto Soccorso. Attualmente i codici bianchi e verdi, che accedono alle strutture di PS risultano essere circa il 60% dei casi totali. I CAU garantiranno risposte ai bisogni urgenti episodici in stretta connessione con il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Libera scelta, al fine di garantire le risposte necessarie in un’ottica di continuità e integrazione delle cure. Si evidenzia che in caso di sintomi gravi quali dolori toracici, difficoltà respiratorie, cefalee inusuali, dolori addominali di grado severo e sintomi riconducibili al disturbo neurologico acuto è necessario continuare a chiamare il 118 ricorrendo alle cure del Pronto Soccorso.

Gli accessi ai Cau della Romagna ad oggi

Dal 18 dicembre al 21 gennaio gli accessi ai Cau attivi in Romagna sono stati complessivamente 2.855: 1269 al Cau di Cattolica, 999 al Cau di Cervia, 289 al Cau di Santarcangelo, 209 al Cau di Cesenatico e 89 al Cau di Mercato Saraceno. In particolare, nell’ultima settimana i numeri sono: 1.002 accessi complessivi, di cui 233 al Cau di Cattolica, 182 al Cau di Cervia, 209 al Cau di Cesenatico, 89 al Cau di Mercato Saraceno, 289 al Cau di Santarcangelo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riforma del sistema di emergenza-urgenza, apre i battenti anche il 'Cau' di San Piero in Bagno

CesenaToday è in caricamento