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Cronaca Cesenatico

Rifiuti abbandonati, continua la triste usanza a Ponente

Martedì una pattuglia della polizia municipale di Cesenatico in perlustrazione ha trovato abbandonati in via Tito Speri, all'incrocio con v.le Colombo, sacchi in polietilene chiusi

Proseguono i controlli e le "sorprese" nella zona delle ex-colonie di ponente, che risulta continuamente oggetto di comportamenti illeciti. Martedì infatti una pattuglia della polizia municipale di Cesenatico in perlustrazione ha trovato abbandonati in via Tito Speri, all'incrocio con v.le Colombo, sacchi in polietilene chiusi e abbandonati da ignoti durante la notte; al loro interno rifiuti di demolizione rappresentati da "eternit" sbriciolato.

Trattandosi di rifiuti pericolosi giacenti su strada, dovrà ora essere il Comune - tramite Hera - a provvedere al loro smaltimento. In viale Colombo, all'altezza della ex-colonia "Soggiorno Marino Diana", sono stati rinvenuti abbandonati quattro fusti contenenti olio vegetale esausto (sicuramente prodotto nella cucina industriale di un ristorante o di un albergo), per un quantitativo di oltre 40 litri. Anche in questo caso gli oneri dello smaltimento graveranno sul Comune. L'attività della Polizia Municipale nella zona, a questo punto, si intensificherà anche con impiego di agenti in borghese e di strumentazioni di controllo più efficaci.

Recentemente alcune persone sono state colte in flagranza mentre si "liberavano" di rifiuti in tale zona: lla sanzione per chi abbandona rifiuti è di 600 euro, nel caso in cui si tratti di rifiuti urbani (la classica spazzatura). Nel caso invece di abbandono di rifiuti speciali (come nei due casi di cui sopra), la sanzione è penale e pertanto i responsabili verranno deferiti all'Autorità Giudiziaria. Alla sanzione si aggiunge, ovviamente, l'obbligo di raccogliere quanto abbandonato e di conferirlo al dovuto recupero o smaltimento.

La Municipale sottolinea che "in un territorio come questo, che certamente non soffre di gravi carenze nel sistema di gestione dei rifiuti non mancando nè infrastrutture nè aziende nel settore, simili episodi fanno pensare all'attività di artigiani "abusivi" che non sono perciò in condizione di operare correttamente. Può pertanto essere utile rammentare che dell'abbandono risponde in concorso anche il committente dei lavori (che al pari del responsabile dell'abbandono verrebbe denunciato alla Procura della Repubblica) e anche che in caso di accertamento di situazioni di abusivismo, come già fatto in passato, la Polizia Municipale inoltrerà segnalazioni qualificate - tramite l'uff. tributi comunale - all'Agenzia delle Entrate per il recupero delle tasse evase".
 

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