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Alluvione, la ricostruzione

Ricostruzione post alluvione: approvati lavori per oltre mezzo milione di euro

"Il continuo lavoro svolto dai nostri uffici e l’interlocuzione con la struttura commissariale - commentano il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri - ci consentono oggi di programmare e definire interventi di fondamentale importanza"

Messa in sicurezza, interventi di ripristino, risagomatura dei fossi e innalzamento di barriere. Dopo che la stagione autunnale è stata interessata da una significativa serie di lavori programmati dall’Amministrazione comunale per affrontare le criticità aperte sul territorio in seguito all’ondata di eventi meteo eccezionali del mese di maggio, anche i prossimi mesi saranno interessati da ulteriori opere strutturali dell’ammontare complessivo di 550 mila euro. È questo il caso dei cantieri che interesseranno i tratti stradali di Chiesa di Casale e Castello di Carpineta, tra le vie maggiormente martoriate dalle frane a seguito dell’alluvione e delle importanti precipitazioni piovose. 

Nel frattempo, così come comunicato lo scorso 5 dicembre, in corrispondenza delle due sponde del fiume Savio, nel tratto cittadino che scorre tra il ponte Vecchio e il ponte Nuovo, e nelle vie comunali di Casalbono, Pianazze, Montecavallo, San Tomaso e Rio Eremo, l’Amministrazione comunale darà avvio ad interventi per l’ammontare complessivo di 635 mila euro. In entrambi i casi si tratta di risorse destinate a Cesena dalla struttura commissariale e vincolate alla realizzazione delle opere previste.

"Il continuo lavoro svolto dai nostri uffici e l’interlocuzione con la struttura commissariale - commentano il sindaco Enzo Lattuca e l’assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri - ci consentono oggi di programmare e definire interventi di fondamentale importanza attraverso i quali ripristineremo la viabilità in tratti stradali completamente lesionati dalle frane, mettendo in sicurezza il territorio colpito e danneggiato. L’impegno è massimo: dal mese di maggio ad oggi non abbiamo perso tempo con l’obiettivo di restare al fianco dei cittadini e delle imprese, fornendo loro risposte concrete e tempestive, e con lo scopo di riportare il territorio alla normalità. L’avvio di questi interventi in collina e lungo il fiume Savio inoltre corrisponde alla presenza di diverse imprese a cui sono stati affidati i lavori e che ringraziamo per essere al nostro fianco in questo percorso di ripartenza caratterizzato da un ampio e capillare programma di interventi”.

Lavori in via Chiesa di Casale (250 mila euro)

Le abbondanti piogge che hanno interessato il territorio comunale nel mese di maggio hanno causato una serie di movimenti franosi nelle zone collinari. La via Chiesa di Casale, strada comunale collinare , è stata oggetto anche negli anni precedenti di movimenti franosi che hanno reso necessaria la realizzazione di interventi sulla carreggiata e sulla adiacente area stradale con gradi diversi di complessità. L’ultimo movimento franoso che ha interessato il tratto stradale si è verificato all’altezza del civico 1325, in prossimità della stradina privata di accesso, causando un abbassamento della sede stradale con rottura dell’asfalto, movimento verso valle del guardrail e rigonfiamento della scarpata di valle verso lo stradello privato. L’intervento prevede la pulizia dell’area oggetto di frana; scavo della zona instabile per realizzare il piano di lavoro con riempimento con sabbia del piano stradale esistente; esecuzione di fossetto di guardia lato monte della sede stradale, per convogliamento delle acque piovane verso valle al posto del tombinamento realizzato nel 2017; riempimento/sigillatura della porzione di corpo franato; sistemazione della scarpata di valle con smontaggio del reticolo di funi e tiranti posti in precedenza, riprofilatura della scarpata, posa in opera di tiranti e funi di contenimento e di rete metallica a doppia torsione; posa in opera a bordo strada di barriera di sicurezza in acciaio.

Lavori in via Castello di Carpineta (300 mila euro)

L’area interessata dal dissesto, e dagli interventi in progetto, dista pochi metri dall’abitazione del civico 1951 e si sviluppa per 50 metri. Anche in questo caso, la frana si è formata a seguito delle abbondanti piogge di maggio causando il cedimento di parte della carreggiata e della scarpata stradale verso valle, poco prima della curva che porta verso l’abitato di Calisese. Sulla base della relazione geologica si è scelto di intervenire sulla banchina stradale con la realizzazione di un’opera di sostegno della scarpata verso valle. Il lavoro sarà completato con la ricostruzione della scarpata, e il ripristino della carreggiata stradale.

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