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Cronaca

"Restiamo umani", in 150 in Piazza del Popolo per dire no al decreto sicurezza bis

Un decreto che, secondo Pd e Giovani Democratici: "Spinge verso la violazione dei diritti umani". Per Asinistra è una "legge mostruosa". La Lega: "Strumentalizzazione ideologica"

Al motto di "Restiamo umani" almeno 150 persone hanno partecipato al presidio in Piazza del Popolo contro il decreto sicurezza bis. Una manifestazione a cui hanno aderito Il Partito Democratico, Asinistra, e i Giovani Democratici che si sono ritrovati davanti al Palazzo comunale per manifestare pubblicamente tutta la loro contrarietà al provvedimento fortemente voluto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.

Il testo introduce norme in materia di contrasto all’immigrazione illegale e di ordine e sicurezza pubblica, e in materia di contrasto alla violenza in occasione di manifestazioni sportive.

Un decreto che, secondo Pd e Gioveni Democratici: "Spinge verso la violazione dei diritti umani. Mira ad impedire completamente il salvataggio di esseri umani naufraghi nel Canale di Sicilia. Le pene previste per i comandanti delle navi che avranno la colpa di far salire un naufrago a bordo sono abnormi e fuori da ogni proporzione. Ci troveremo nella situazione paradossale di vedere responsabili di Organizzazioni Non Governative condannati a pene superiori rispetto agli autentici delinquenti che hanno compiuto reati gravi".

presidio piazza del popolo 2-2

Rincara la dose Asinistra: "Una mostruosa legge di cui non sentivamo il bisogno perché ostacola la solidarietà e introduce la disumanità. Una legge che punirà chi aiuta e che comprime gli spazi di libertà di espressione, reprimendo l’esternazione del dissenso. Una porcheria la cui approvazione è stata salutata da chi l’ha proposta con entusiasmo e ringraziamenti a colei che, per chi ha fede, è la figura misericordiosa e protettrice dei più deboli". (Foto Facebook Maria Elena Baredi)

La Lega: "Solo strumentalizzazione ideologica"

Di diverso avviso la Lega che difende il provvedimento fortemente voluto dal leader del Carroccio. “Le dichiarazioni sul decreto sicurezza bis diffuse dal Partito democratico e dai Giovani democratici di Cesena, - ribattono i consiglieri della Lega Celletti, Biguzzi, Sirotti Gaudenzi e Baratelli - oltre che da altre aree della sinistra, superano ogni immaginazione in fatto di strumentalizzazione ideologica e pregiudizio politico. Inesattezze spese a piene mani da forze politiche che sono responsabili della situazione di insicurezza in cui è precipitato il paese negli ultimi anni e delle sconsiderate politiche immigratorie che hanno puntato a trasformare il paese nell’hub europeo dei migranti irregolari".

"Nella realtà nel decreto - proseguono i leghisti - si tratta solo dei ‘taxi del mare’, ovvero di quelle imbarcazioni appartenenti a Ong o ad altri, ai cui obiettivi umanitari non crede più nessuno, se non gli illusi o chi si lascia abbindolare dalla propaganda della sinistra. Imbarcazioni che non salvano migranti da veri naufragi, ma effettuano quasi sempre trasbordi già organizzati, al largo delle coste libiche e non propriamente nel canale di Sicilia, come equivoca il Pd".

"Nel testo si parla infatti di ‘limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale per motivi di ordine e sicurezza pubblica e in caso di violazione della Convenzione di Montego Bay del 1982’, si applicano sanzioni amministrative al comandante dell’imbarcazione che abbia violato le leggi dello Stato, da 150.000 a 1.000.000 di euro, e si prevede la sanzione accessoria della confisca dell’imbarcazione. Si interviene poi sul reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, già esistente, e si potenziano le operazioni di polizia sotto copertura", concludono i consiglieri della Lega.

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