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Cronaca Cesenatico / Piazza Pisacane

Nasce spontanea la protesta: "Un tratto di penna ha spento il sorriso dei bimbi, rivogliamo la giostra in piazza"

Bambini, genitori ed esercenti del quartiere non ci stanno e fanno partire la raccolta firme: "Cancellato un pezzo di storia di Cesenatico"

"Una favola di Natale al contrario", così il comitato promotore definisce la vicenda della Giostra di Teo sottolineando che "un tratto di penna ha cancellato un pezzo di storia di Cesenatico". Per questo monta la protesta e viene promossa una raccolta di firme, cartacea e online, contro la chiusura della giostra di piazza Pisacane a Cesenatico, la piccola ed elegante bomboniera gestita con garbo e gentilezza dal signor Teo Natali che per dieci anni ha allietato i più piccini e le loro famiglie. Ora, sottolinea il comitato "è stata eliminata arbitrariamente dall'amministrazione comunale". Da qui l’iniziativa promossa da un folto gruppo di cittadini e imprenditori, titolari di attività commerciali del porto canale di Cesenatico, nella zona del Museo della Marineria.

Il comitato spiega in modo dettagliato le proprie ragioni: "Il 13 dicembre scorso la deliberazione numero 306 della giunta comunale ha cancellato con un tratto di penna un pezzo di storia della città, spegnendo il sorriso dal volto dei bimbi: piazza Pisacane è stata esclusa dall’elenco delle aree pubbliche che possono essere destinate alla installazione di attrazioni dello spettacolo, senza una motivazione plausibile. Quindi il signor Teo e la sua giostra non ci saranno più e questo è il primo Natale che i bimbi del centro storico trascorrono senza il loro divertimento preferito. Una grande ingiustizia  per una decisione politica immotivata. Bambini, genitori, esercenti del quartiere non ci stanno".

È nato un comitato promotore molto importante e agguerrito, che raccoglie firme per chiedere al sindaco Matteo Gozzoli (Pd) e alla sua giunta di  rivedere la decisione, riconfermando la presenza della giostra in piazza Pisacane, senza soluzione di continuità. "Tanto più - spiegano dal comitato - che l’attrazione non ha mai arrecato alcun disturbo alla quiete pubblica, visto che chiude alle 23, ben prima della maggior parte dei pubblici esercizi, al contrario è sempre stata un valore aggiunto per il centro storico di Cesenatico che null'altro offre per i bambini. L’ingiustificabile eliminazione dell’unico divertimento per i piccini di questa area - sottolinea tra l’altro la petizione - avrà come ovvia conseguenza anche una importante perdita di indotto per tutti gli esercenti della zona, molti negozi e pubblici esercizi che concentrano nella stagione estiva la maggior parte del loro fatturato.  E se Cesenatico intende proporsi come meta del turismo per le famiglie, è inaccettabile che venga cancellata la giostra più amata".

La petizione contro la chiusura della giostra si può firmare fisicamente negli esercizi commerciali di tutti i membri del comitato promotore di seguito elencati della città (tra cui i ristoranti, i bar ed i negozi più importanti della città) oppure online, con pochi comodi clic, sulla pagina Facebook “I bambini di Cesenatico rivogliono la giostra di Teo” al link https://www.facebook.com/profile.php?id=61555158390456 

Per farlo basta andare sulla pagina, scrivere il proprio nome e cognome nei commenti sotto il post fissato in alto (non serve aggiungerlo se coincide col nome del profilo) con la frase "chiedo al sindaco di non chiudere la giostra di Piazza Pisacane".

Il comitato promotore 

Comitato promotore Simona Pifferi, Bar dei Marinai e Ristorante La Stiva dei Marinai, Piazza Pisacane 13; Miranda Benini, Tabaccheria piazza Pisacane 11; Bianca Tomoiaga Gelateria Mu, via Armellini 24; Rossano Poggioli Bar l’Infame, via Armellini 23; Rossella Papi e Maurizio Chiarucci, Ristorante 12 e Casa12 hotel, via Armellini 12; Gaia Maricchiolo, Tabaccheria Dora, via Moretti 1; Michele Franciosa, Ristorante Cucina di Mare, via Moretti 7; Massimo Malpezzi, Ristorante Titon via Moretti 10; Sofia Sintini Osteria Pub Maraffa via Moretti 11; Alessio Sassi, Ristorante Da Giuliano via Moretti 19; Caterina Zanelli, Gioielleria Re Mida corso Garibaldi 4; Massimiliano Montorsi, Mela Compro corso Garibaldi 5; Fabio e Marco Proli, Ottica Proli corso Garibaldi 6; Maria Rosaria Cipriano, Farmacia Ioli corso Garibaldi 7; Carlo Maestri, Gioielleria Oreficeria Monti corso Garibaldi 9; Roberto Mainardi, Le Caramelle di Jack corso Garibaldi 13; Tina Faretta, Negozio Ciao Ciao corso Garibaldi 14; Italo Freschi, Il Punto Eicola 11 e Officina del Porto, corso Garibaldi 18; Katja Geri, Ricami Veronica corso Garibaldi 21; Rino Emendato, Caffe del Corso corso Garibaldi 22; Lorenzo Spada, Scalo 17 Officina Portuale corso Garibaldi 17; Manuel Duca, Ristorante Nero di Seppia corso Garibaldi 2; Annalisa Rossi, Piadineria A Sisters piazza Pisacane; Giuseppe Casali, pittore via Alberti 8; Matteo Baiardi bar Marivaux corso Armellini 8.

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