Ponte Bailey, il Ministero dà il via libera ai genieri

Forse ha trovato, finalmente, il punto di svolta la lunga querelle riguardante il ponte Bailey di San Piero in Bagno, ormai da tempo chiuso al traffico. Alla chiusura si era provveduto in seguito all’accertamento di una serie di criticità sia sul tavolato di scorrimento che sul piano di sostegno dello stesso. Il Comune si era offerto di provvedere nei tempi più rapidi al ripristino, ma l’esercito, proprietario del manufatto, aveva ritenuto di avocare a sé il compito dei lavori, riservandosi di indicare tempi e modi.

Il Comune che, nel frattempo, per velocizzare l’esecuzione dell’intervento, aveva provveduto a smontare tutto l’assito di scorrimento, ha allora cominciato a richiedere l’invio più veloce possibile, sul posto, della squadra di genieri deputata alla realizzazione del ripristino. Nel contempo si era preoccupato sia del reperimento del materiale necessario che della collocazione dei genieri quanto a vitto e alloggio.

La cosa si è un po’ scontrata con le procedure militari che prima hanno richiesto l’invio della documentazione dal Comando Forze Operative Difesa di Vittorio Veneto alla sede superiore di Verona, e che poi hanno evidenziato anche la necessità di un via libera al tutto da parte del Ministero della Difesa.

“Abbiamo scritto per sollecitare e, visto che i tempi si allungavano oltre quanto potevamo ritenere sostenibile, il nostro assessore ai lavori pubblici Giona Simoni ha iniziato a telefonare praticamente ogni giorno per seguire l’iter procedurale della cosa  e  sollecitare – dice il sindaco Lorenzo Spignoli -. Finalmente il tenente colonnello  Altieri, che è sempre stato molto collaborativo nei nostri confronti, gli ha comunicato che era appena giunto l’atteso via libera da parte del Ministero. Speriamo ora in una pronta organizzazione della squadra e in un suo veloce arrivo qui.”