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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Sarsina

Più sicurezza per gli anziani, la casa di riposo guarda al futuro con domotica e sensori all’avanguardia

La cura della persona e la sicurezza degli ospiti delle case protette passano anche dall’utilizzo accorto ed intelligente delle nuove tecnologie quali sensori di presenza, centralini intelligenti e sensori di movimento

A Sarsina si guarda al futuro con domotica e sensoristica all’avanguardia. La cura della persona e la sicurezza degli ospiti delle case protette passano anche dall’utilizzo accorto ed intelligente delle nuove tecnologie quali sensori di presenza, centralini intelligenti e sensori di movimento.

E’ il caso della Casa Residenza Anziani Barocci di Sarsina che ospita 50 anziani non autosufficienti.  E’ di fondamentale importanza avere sotto controllo in modo costante la situazione globale ed i comportamenti degli ospiti. Attualmente la struttura è dotata di un ottimo sistema di chiamata infermieri in ogni camera ed in ogni bagno che è stato recentemente rinnovato spendendo 56.000 euro e che verrà integrato con i seguenti dispositivi: tutte le porte di emergenza saranno dotate di dispositivi in grado di dare un segnale di allarme qualora si avvicini ad esse un ospite a rischio di fuga le camere verranno dotate di 2 tappetini ciascuna sensibili salvavita che si possono posizionare di fianco al letto, in modo che, se l’anziano scende dal letto, scatti un segnale di allarme le camere verranno altresì dotate di tapparelle col comando elettronico azionabile a distanza in modo che gli ospiti possano riuscire ad aprirle e chiuderle da soli al momento del bisogno. 

Tutti i dati raccolti con i suddetti sistemi verranno monitorati dalla guardiola tramite una dashboard dove si trova h24 un operatore che può monitorare continuamente i 50 ospiti all’interno delle stanze, il tutto garantendo loro la privacy poiché non vi sono telecamere installate.

“L’ottima qualità del servizio, riconosciuto anche dai sondaggi fatti ai famigliari degli ospiti - osservano il Sindaco Enrico Cangini e l’Assessore Maria Vittoria Cesaretti - è frutto dell’attenzione alla persona e della cura che i nostri operatori sanno rivolgere agli ospiti. Pensiamo quindi che prima di tutto siano le persone a fare la differenza, con la loro sensibilità e competenza costruendo relazioni positive e di cura dell’anziano. Nondimeno la tecnologia che oggi il mondo ci offre può aiutare gli operatori della CRA Barocci a lavorare meglio aumentando il presidio di tutti i pazienti ed aiutandoli a comprendere le necessità dell’ospite. Il progetto è stato elaborato e verrà realizzato dall’Unione dei Comuni che cura la funzione informatica, grazie al contributo della Regione Emilia Romagna”

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