Patrignani (Confcommercio): "I commercianti: chiedono più eventi, più bellezza e mobilità in centro e meno degrado"
Tante le richieste arrivate al Punto d'ascolto dell'associazione che sottolinea come "Le relazioni umane sono il bene più prezioso e i negozi le alimentano rendendo la vita più piena e più bella"
L’idea di realizzare un Punto d’ascolto nei locali del negozio di Umberto Candoli in via Zeffirino grazie al coordinamento della galleria ‘Il Vicolo’, iniziativa che sta ottenendo una notevole affluenza, ha trovato Confcommercio entusiasta perché questa generosa, illuminata iniziativa è carica di benefici e anche di valenza simbolica. "Tanti commercianti - spiega l'associazione in una nota stampa - si rivolgono al nostro staff che presidia il punto d'ascolto con numerose richieste fra cui quella di nuovi eventi per il centro storico per renderlo più attrattivo, la denuncia della sottrazione di posteggi pubblico a causa dei cantieri, il degrado di certe parti del centro, la richiesta di favorire tutte le forme di mobilità con le necessarie infrastrutture per la sosta. Umberto Candoli, commerciante cittadino più longevo in attività sino a oltre novant’anni fino al 2020, che ha concesso i locali, è stato e continua ad essere un nostro associato storico, uno dei protagonisti della rete distributiva nel salotto del cuore urbano, che va tutelata e potenziata rendendo il centro più vivo e fruibile".
"I locali nel porticato di via Zeffirino Re che ospitano il Punto d’ascolto - prosegue Confcommercio - sono inoltre l’emblema di come commercio, bellezza e arte si sono potute fondere in maniera mirabile: quella bottega dal 1957 ha goduto di un arredo interno disegnato dall’architetto cesenate Ilario Fioravanti, che ha qualificato l’attività rendendola unica e inconfondibile. Candoli ragionò in grande, fu un avanguardista. Commercio e arte si incontrano in un luogo di bellezza, con in mostra le sculture del grande artista. Per il commercio nel centro storico cesenate ‘Candoli’ ha rappresentato un punto di riferimento e un pilastro della memora collettiva urbana, con generazioni di clienti che si sono affidate a questo testimone diretto della storia del nostro cuore urbano e della nostra città. Garbo, signorilità, gentilezza, competenza del commerciante e dei collaboratori, unitamente all’unicità del negozio, sono stati il marchio di fabbrica di questa leggendaria attività nata come cappelleria a fine ‘800, premiato all’Esposizione internazionale di Genova nel 1907, che poi ha trovato la sua peculiarità merceologica nell’abbigliamento maschile. Una bottega storica che ha nobilitato l’offerta commerciale e che rappresenta tante generazioni di negozianti che hanno contribuito ad elevare l’attrattività del centro storico. Ad essi Confcommercio nel 2012 tributò un omaggio con una Mostra di fotografia storiche al palazzo del Ridotto riproponendo la modernità di un modello commerciale a cui le città non possono rinunciare. Il piccolo commercio non è un retaggio del passato, è il presente e sarà il futuro. Ma serve consapevolezza diffusa che così è".
"Creare un Punto d’ascolto è un’azione pertanto mirabile perché ribadisce ciò che Confcommercio ogni giorno rimarca e cioè che il centro storico e più estesamente la città senza negozi di prossimità si spegne, la comunità perde servizi e socialità, la coesione sociale si allenta, il degrado si fa largo e la qualità della vita peggiora. Siamo fatti per vivere nella città, non online, la rete può aiutare ma non sostituire. Le relazioni umane sono il bene più prezioso e i negozi le alimentano rendendo la vita più piena e più bella. Per questo il sostegno al piccolo commercio è un problema politico, che deve essere affrontato da chi amministra la città recependo il contributo degli attori privati. Ce ne sono di eccellenti in città e fra questi spiccano quelli impegnati nel settore artistico come ‘Il Vicolo’, a cui riconosciamo fantasia, creatività, progettualità e coraggio. Quello che serve per alzare l’asticella. Nella gloriosa via Zeffirino Re ci sono troppe vetrine spente, come in altri parti del centro storico, ma non bisogna piangersi addosso. Occorre costruire: e il Punto di ascolto è un gran bel cantiere, perché porta luce, arte, bellezza, presenza e può essere un segnale che aiuta a invertire la tendenza. Confcommercio c’è anche ogni giorno con il Punto d’ascolto in via Zeffirino Re con passione, fiducia e amore per la città".