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Cronaca Sarsina

Processione e festa per il Santuario di Romagnano: si ricorda l'apparizione di Maria

Dopo tanto tempo è vivo il ricordo e la narrazione di quell'evento prodigioso e la gente ricorre con fede al Santuario, eretto dopo il miracolo che fu il fatto religioso più prodigioso in tutta la valle del Savio

Si avvicina la festa più importante per la comunità di Romagnano, alle porte di Sarsina che ricorda, anche quest’anno, la prodigiosa visita di Maria alla pastorella Agata quella mattina di giovedì 8 aprile 1563. Dopo tanto tempo è vivo il ricordo e la narrazione di quell’evento prodigioso e la gente ricorre con fede al Santuario, eretto dopo il miracolo che fu il fatto religioso più prodigioso in tutta la valle del Savio.

Fino al 1977 faceva parte della Diocesi di Sarsina ed era il Santuario Diocesano più importante, poi venne ceduto alla Diocesi di San Marino – Montefeltro. Si legge nella visita pastorale di Mons. Brauzzi, del 1607, che “la festa è l’8 di aprile, giorno dell’Apparizione, ma vi accorre molta gente anche al lunedì e al martedì di Pasqua”. Oggi invece la gente vi accorre più numerosi il Lunedì di Pasqua, che è diventato il giorno della festa per eccellenza. La sera di Pasqua, domenica 5 aprile, si reciterà il Rosario alle 20.30. Lunedì 6 aprile saranno celebrate le messe alle 8 e 9.30 con possibilità di confessarsi, mentre la celebrazione solenne è prevista per le ore 11, celebrata da mons. Andrea Turazzi, che da un anno segue la Diocesi Feretrana.

Dopo vari anni la processione, dal mattino tre anni fa è ritornata com’era solito al pomeriggio, per permettere una più larga partecipazione. Alle 15 il Rosario, dopo il quale si terrà la processione con la statua della Madonna di Romagnano cantando all’andata l’Inno della Madonna di Romagnano e al ritorno litanie secondo il modo sarsinate. Di fronte alla celletta di via Pieve la processione sosterà mentre si reciterà la preghiera della Madonna di Romagnano, concludendo sul sagrato con l’Inno locale.

Nel pomeriggio musica con l’orchestra “Renzo il Rosso”, stand al coperto con menù locale e i “gusoni”, pesca e svaghi tradizionali. Saranno attivi giochi per adulti e bambini. Anche quest’anno sarà allestita la mostra con le foto delle feste degli anni passati. A Romagnano esisteva già prima del mille una comunità cristiana che faceva riferimento alla pieve, la quale nel corso del XVI secolo ebbe un declino, fino al crollo avvenuto durante l’alluvione del 1557. Rimase solo l’abside che ancora oggi ammiriamo. Nel 1564-1565 era già costruita una chiesa, la più grande della Diocesi dopo la Cattedrale di Sarsina. Il “lapidarium”, l’insieme delle iscrizioni marmoree presenti dentro e fuori la chiesa è davvero corposo, a testimonianza della grandezza del passato di questa chiesa. Per problemi di stabilità, la grande chiesa venne rimpicciolita notevolmente nel 1805. Importanti lavori di recupero avvennero in occasione del IV centenario dell’Apparizione nel 1963, con la ricostruzione totale della canonica e del presbiterio. Nel 1971 viene aggiunto lo snello e originale campanile.

Purtroppo, nel 1977, per problemi di confini con le regioni, questo Santuario mariano della Diocesi di Sarsina passa sotto la diocesi di Pennabilli. Visto il degrado, chiesa e canonica sono state interamente rinnovate nel 2009. È certamente, la festa del Lunedì di Pasqua, una delle più care a tutti gli abitanti della zona, praticanti o meno, che vi partecipano davvero a centinaia, fermandosi a sostare in chiesa per una preghiera o una grazia da domandare alla Santa Vergine. Mercoledì 8 aprile, giorno dell’Apparizione, le messe saranno alle ore 8 e alle 18 seguita dalla processione.

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