Parte la campagna "Spiagge senza Cicche", Cesenatico tra le prima località "smoke free"
Il Comune romagnolo coinvolto in un progetto di tutela dell'ambiente e delle persone
Una campagna che sostiene l'impegno di Comuni, che come Cesenatico, hanno intrapreso una battaglia per spiagge "smoke free". E' quella intrapresa da Myblu, una delle principali aziende di sigarette elettroniche.
Cesenatico è stata tra le prime località balneari italiane ad adottare un’ordinanza di divieto di fumo in spiaggia, con il duplice obiettivo di tutelare la salute pubblica contro i rischi del fumo passivo e prevenire la dispersione dei mozziconi nella sabbia o in mare. Fanno eccezione le sigarette elettroniche, che non rientrano nei divieti in quanto alimentate da liquidi di ricarica e non prevedono l’uso di filtri.
L'azienda ha deciso di scendere in campo per dare il proprio contributo a sensibilizzare i bagnanti al rispetto sia delle coste e delle altre persone. Lo fa innanzitutto con una campagna informativa rivolta a rivenditori e vaper che interesserà oltre 50 punti vendita autorizzati situati in prossimità del lungomare di Cesenatico e Rimini.
Saranno infatti distribuiti ed installati i myblu points, appositi raccoglitori in cui i bagnanti utilizzatori di sigaretta elettronica potranno buttare i loro liquidpods di ricarica esauriti, che saranno poi ritirati da personale autorizzato e correttamente smaltiti, evitando così che vengano dispersi nell’ambiente.
La campagna avrà anche un importante diffusione social sul tema più ampio dei mozziconi di sigaretta tradizionale, con una pagina dedicata (https://www.blu.com/it/IT/esplora/spiaggia-senza-cicche) e l’hashtag #SpiaggiaSenzaCicche: i bagnanti verranno sensibilizzati alle tematiche del rispetto ambientale, venendo invitati a dimostrare con post e Instagram stories, che verranno ricondivise, di aver contribuito a raccogliere anche in piccoli quantitativi eventuali mozziconi dalla battigia.
