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Cronaca

Giostre, cortei, cavalieri e sbandieratori: atmosfere medievali per il Palio di Cesena

La Giostra di Cesena durò ininterrottamente dall'anno 1465, istituita da un Bolla Papale, al 1838 ma le sue origini possono ascendere dal 1316 quando il nove dicembre di ogni anno i cavalieri si scontravano fra loro

E' partito mercoledì e si è concluso domenica il Palio di Cesena 2018, rievocazione di un antico torneo cavalleresco risalente al 1316, che vedeva scontrarsi tra loro cavalieri armati di lancia per la conquista del Palio e dell’ambito premio in denaro. Sabato è andato in scena il corteo dei cavalieri nel centro storico di Cesena, la loro presentazione alla città e l’assegnazione ai quartieri trasformati per l’occasione in contrade quattrocentesche. Domenica è stato il giorno clou della manifestazione, con il torneo della Giostra d’Incontro che ha visto sfidarsi fra loro cavalieri armati di lancia allo Sferisterio della Rocca Malatestiana. Durante la giornata si sono susseguiti spettacoli di figuranti, sbandieratori, trombettieri e il concerto della Banda Città di Cesena.

Palio di Cesena 2018 (foto Nicola Dalmo)

La Giostra di Cesena durò ininterrottamente dall'anno 1465, istituita da un Bolla Papale, al 1838 ma le sue origini possono ascendere dal 1316 quando il nove dicembre di ogni anno i cavalieri si scontravano fra loro.  “Un evento  – sottolinea Daniele Molinari di Italia Nostra – che durò circa trecentosettantaquattro anni, praticamente uno spettacolo tra i più longevi in Italia e che venne realizzato anche durante l'occupazione francese in seguito alla rivoluzione d'oltralpe”. “Credo che simili eventi – ha continuato il sindaco Paolo Lucchi – qualifichino sempre di più la città di Cesena ricca come non mai di spettacoli culturali – storici che fanno si che la nostra comunità sia sempre stata ai primi posti in questi campi”.

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