"Una fiumana di fango alta oltre un metro e mezzo piombata in pochi minuti"
Nella piccola frazione di Borgo delle Rose, neanche 150 abitanti, tutti si sono rimboccati le maniche per dare una mano. "Abito qui da cinquant'anni ma una cosa del genere da noi non si era mai vista", dice un residente
Nella piccola frazione di Borgo delle Rose, neanche 150 abitanti, tutti si sono rimboccati le maniche per dare una mano e si va ormai per le 24 ore di lavoro ininterrotto. “Abito qui da cinquant'anni ma una cosa del genere da noi non si era mai vista, a detta anche dei più anziani del paese”: è categorico Stefano, uno dei residenti del piccolo borgo nei pressi di Borello che martedì sera è stato travolto da un'improvvisa fiumana di acqua e fango.
La massa d'acqua è caduta improvvisamente e nel giro di 40 minuti circa in alcune tavernette l'acqua raggiungeva il metro e 70 centimetri di altezza. “Per fortuna in quel momento nei locali semi-interrati non si trovava nessuno”, continua a raccontare Stefano. Ma se ci fosse stato qualche anziano o persone con difficoltà il rischio sarebbe stato alto. Perché l'acqua è venuta giù senza alcuna “avvisaglia”, in modo impetuoso e impressionante. Lo spiega bene Stefano: “Basti pensare che alle cinque e mezzo di ieri pomeriggio ero tornato da Cesena in moto, tanto il tempo sembrava finalmente mettere al bello. Era uscito anche il sole. Poi alle sei è iniziato a piovere in modo molto forte”.
A Borgo delle Rose si raccoglie a valle l'acqua di un piccolo impluvio di diversi ettari della zona di Casalbono. L'impluvio ha fatto da imbuto, concentrando un'enorme massa di acqua piovana in un canale che ha retto finché ha potuto. Poi è straripato, portando il suo carico di acqua e fango per tutta una porzione di paese. Un pluviometro della zona ha registrato ben 71 millimetri di pioggia in 40 minuti: ciò significa l'equivalente di un nubifragio di ore concentrato in pochi minuti e in una superficie collinare che ha fatto da pericoloso collettore.
Le abitazioni che hanno subito i danni sono circa una decina, di cui due o tre con notevoli danni. Continua Stefano: “Per queste famiglie tutto ciò che si trovava in quei locali, dai mobili agli elettrodomestici è tutto da buttare. Il danno per loro è consistente”. Altri, come Stefano, se la sono cavata con problemi più lievi: “Per quanto riguarda casa mia e di altre persone i danni si sono concentrati all'esterno, sugli alberi e con gli orti spazzati via”.
Un plauso alla macchina dell'organizzazione: “I vigili del fuoco hanno fatto un gran lavoro fino alle due di notte. Anche la Protezione Civile è stata presente e lo è tuttora per pulire e salvare il salvabile. Tutto il paese si è mobilitato, siamo una comunità piccola e ci conosciamo tutti e tutti si sono messi a lavorare, con le mani nel fango perché l'unico modo di intervenire qui è a mano”. Da parte sua anche il Comune dovrà mettere mano ad operazioni di pulizia e sistemazione del sistema fognario. E' in corso anche la pulizia di via Linaro che per un'ora e mezza si è trasformata in un torrente di fanghiglia.
