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Cronaca

Natale con il covid, boom nella vendita di tamponi casalinghi: "Raddoppiate anche le richieste di antinfiammatori"

Il presidente di Federfarma provinciale: "Sono iniziate anche le prescrizioni degli antibiotici. Questo significa che iniziano a presentarsi delle sovrainfezioni con complicazioni batteriche"

Nell'ultima settimana è cresciuta in modo esponenziale la vendita dei tamponi self per il covid. Ci sono farmacie che ne vendono più di 100 al giorno. Una di queste è la Farmacia Malpezzi di Forlì, del dottor Alberto Lattuneddu, presidente di Federfarma provinciale. "A comprarli sono sia le persone che vogliono verificare se febbre o mal di gola siano attribuibili al covid oppure a qualsiasi altro virus influenzale - spiega Lattuneddu - sia coloro che devono incontrare persone anziane e vogliono essere sicure di non essere portatori sani. Nel contempo sono più che raddoppiate anche le vendite di antinfiammatori e antipiretici. Alcuni farmaci specifici stanno finendo anche dai grossisti che hanno iniziato a contingentarli. In più ci sono problematiche perché i corrieri sono fuori uso in prossimità delle vacanze natalizie. Ultima annotazione - continua il farmacista - sono iniziate anche le prescrizioni degli antibiotici. Questo significa che iniziano a presentarsi delle sovrainfezioni con complicazioni batteriche. Sarebbe utile, in inverno, fare con continuità lavaggi in profondità per pulire le fosse nasali. In questo modo si evita che il virus si propaghi come la carica batterica".

"In questo periodo la maggior parte delle richieste sono per i tamponi self da fare in casa - fa eco Fabio Scarlato, farmacista di Diegaro di Cesena - A Natale le famiglie si riuniscono e, per stare tutti tranquilli e tutelare i parenti più anziani, le persone preferiscono fare il test. Quindi un aumento dell'acquisto di tamponi c'è stato". Quanti ne vendete circa? "Noi siamo una piccola farmacia e ne vendiamo una ventina, trentina al giorno. Penso che, però, ci siano farmacie che ne vendano in quantità industriale - spiega ancora Scarlato - Per quanto riguarda i medicinali non abbiamo la situazione dello scorso anno e la disponibilità, per ora, è assolutamente normale. Magari può capitare che il Nurofen ci sia solo alla fragola e non all'arancia. O viceversa. Però, ripeto, qui da noi, grosse criticità ancora non ci sono". 

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