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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Quartiere Rubicone / Via Archimede

Muore sul lavoro, soffocata da una pannocchia di mais

Il pubblico ministero Fabio Di Vizio aveva disposto subito l'autopsia che chiarire le cause del decesso. La vittima presentava il volto tumefatto a causa di una caduta

Potrebbe esser morta per soffocamento dovuto alla pannocchia di mais che aveva mangiato la 42enne Monia Battaglia, trovata senza vita venerdì scorso all'interno dell'azienda Irritalia di Case Castagnoli dove lavorava. Il pubblico ministero Fabio Di Vizio aveva disposto subito l'autopsia che chiarire le cause del decesso. La vittima presentava il volto tumefatto a causa di una caduta. Subito si è pensato ad un malore.

Inizialmente era stato ipotizzato un ictus o un infarto. Ma l'esame approfondito effettuato dal patologo Matteo Tondini, incaricato dalla Procura, ha consentito di trovare pezzi di mais che avrebbero ostruito la trachea della 42enne, impedendole di respirare. All'esame hanno preso parte anche un consulente dell'azienda di via Archimede, Roberto Nannini incaricato dall'avvocato Alessandro Sintucci, e Giampiero Nigro, per conto dei familiari di Battaglia, nominato dall'avvocato Luca Ferrini.

Le risposte definitive si conosceranno entro due mesi. La 42enne ha lasciato due figli di 9 e 18 anni. La sua salma sarà tumulata nel cimitero di Alfonsine. Infatti la donna era originaria di Madonna del Bosco.

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