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Cronaca

Lavoro nero e poca sicurezza nei cantieri edili, sospensione per tre imprese e 30mila euro di sanzioni

L’attività ispettiva, spiega l'Arma, che ha riguardato l’intero territorio provinciale, è stata indirizzata in particolare alla salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri ed alla prevenzione dei rischi di caduta dall’alto

Carabinieri in campo con importanti controlli a tappeto nei cantieri edilli del territorio cesenate per verificare le condizioni di sicurezza sul lavoro, e non sono mancate le sanzioni, al punto che sei datori di lavoro sono stati denunciati. Nel corso dell’ultima settimana i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Forlì-Cesena, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale, hanno intensificato i controlli nel settore edile nell’ambito delle attività finalizzate a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e a prevenire e reprimere i fenomeni del lavoro nero.

L’attività ispettiva, spiega l'Arma, che ha riguardato l’intero territorio provinciale, è stata indirizzata in particolare alla salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri ed alla prevenzione dei rischi di caduta dall’alto. 

In un cantiere del Cesenate sono stati individuati due lavoratori in nero, i quali, a seguito di ulteriori approfondimenti, sono risultati non in regola con il permesso di soggiorno. Il legale rappresentante è stato sanzionato per l’impiego di manodopera non in regola e segnalato alla autorità giudiziaria. A carico dell’impresa è stato anche adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per l’impiego di personale in nero in misura superiore al 10%.

Sempre in un cantiere nel comune di Cesena, i militari del Nil hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, a seguito dell’accertamento di gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nell’entroterra di Cesenatico è stata invece sospesa l’attività di un’impresa che non aveva provveduto alla redazione del piano operativo di sicurezza, documento di fondamentale importanza per garantire la sicurezza dei lavoratori all’interno del cantiere. Nel corso dei controlli sono state rilevate altre inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali la mancanza degli obblighi formativi a carico dei lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria, l’omessa redazione del Piano Operativo di Sicurezza, il deposito di materiali sui ponteggi e la mancanza di protezioni verso il vuoto.
 
Al termine delle attività sono stati adottati tre provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali a carico di altrettante ditte. Complessivamente sono state irrogate sanzioni per oltre 30.000 euro. Le violazioni rilevate hanno comportato, inoltre la denuncia datori di lavoro all’Autorità Giudiziaria.

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