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Tutti pazzi per i lavori a maglia, la decana col suo negozio dal '91: "Tra le clienti ragazzine di 12 anni molto creative"

Ormai non è più una novità che fare la maglia rilassa i giovani. Ad accorgersene è stata Manuela Cantoni Laghi, titolare de "L'ago e il ditale" negozio storico del centro storico

La prima fu la top model Cara Delavingne che, in attesa di sistemare trucco e capelli per sfilare, venne sorpresa mentre lavora con lana e ferri. Poi è stata la volta di Tom Dailey, campione di tuffi inglese, che tre anni fa venne fotografato sugli spalti mentre, tra una gara e l’altra, scaricava la tensione sferruzzando. Ormai non è più una novità che fare la maglia rilassa e i giovani, a differenza dei loro genitori, non vogliono perdersi quest'occasione. Ad accorgersene è stata Manuela Cantoni Laghi, titolare de "L'ago e il ditale" negozio storico del centro storico, specializzato in filati e tessuti pregiati, bottoni insoliti e prodotti del settore di altissima qualità, che, in questi ultimi anni, tra i suoi clienti ha molti giovani, volenterosi e particolarmente creativi. Manuela è una decana tra i negozianti del centro storico: è in pensione dal 2005 ma continua a lavorare per passione.

Quando ha iniziato l'attività di commerciante?

Ho iniziato a lavorare a 18 anni anche se il negozio "L'ago e il ditale" l'ho aperto nel 1991 sulla Mura Levante. Sono rimasta lì fino al 2000 poi a seguito di una ristrutturazione mi sono trasferita in via Albertini. Con l'introduzione dell'euro avevo perso un po' la voglia di lavorare e cercavo il pretesto per smettere ma fu proprio una mia cliente che, temendo chiudessi, mi incitò a continuare. E così dal 2015 sono qui in via Strinati.  

Com'è iniziata la passione per filati e lana?

Mi è sempre piaciuto cucire e lavorare a maglia. Anche adesso, se un cliente me lo chiede, realizzo capi su misura: cappelli, scialli, maglioni, borse. Aprire un negozio che trattava questi prodotti è stata la naturale conseguenza.

Che prodotti tiene in negozio?

Ho sempre voluto prodotti che non avevano gli altri negozianti. Prodotti particolari, di qualità. I clienti mi conoscono e tornano da me anche perché alcuni prodotti li tengo solo io. E parlo della lana giapponese Noro, dei filati Lang o Rowan, degli strofinacci italiani da ricamare, cuscini fatti a mano di lana, bottoni in cocco.

E' cambiata la tipologia di cliente in questi anni?

Devo dire che negli ultimi anni ho clienti molto giovani. Ci sono anche ragazzine di 12 anni che amano lavorare a maglia o con i filati e sono veramente molto creative. Così come i ragazzi, sono bravi, veloci e originali. A volte si parla male dei giovani, ma quelli che vedo io sono veramente bravi e capaci. Ho molte speranze. 

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