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Cronaca

Lattuca saluta il 2023: "La 'nuova' stazione sarà il simbolo del mio mandato". E sull'alluvione c'è un rimpianto

"Se verrò eletto sindaco per il secondo mandato, dal primo giorno inizierò a pensare alla sostituzione" ha detto il sindaco nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa

A pochi mesi dal termine della sua prima legislatura (l'8 e il 9 giugno si andrà a votare) il sindaco Enzo Lattuca, in occasione dei saluti di fine anno, stila un bilancio complessivo dell'operato della sua giunta. Sicuramente il 2023 è stato un anno difficile, complicato, anzi drammatico per via dell'alluvione che ha colpito Cesena e la Romagna intera, ma il sindaco, riferendosi ai momenti più critici della sua legislatura, non ha potuto fare a meno di ricordare anche il 2020, l'anno del covid.

Un anno complicato ma la città ha reagito benissimo

"Se dovessi fare una sintesi di questi momenti di crisi direi due cose: la prima è che non mi sono mai sentito solo - ha spiegato Lattuca - anche durante il covid in cui eravamo tutti a casa o soli negli uffici, io ho sempre sentito un clima positivo di collaborazione. La seconda è che la città ha sempre reagito bene, dando prova di essere una città matura, solidale, coesa. La dignità e la compostezza con cui hanno reagito alle ferite sulla pelle sono state esemplari. E lo è stata anche la capacità di ripartire. Ecco direi che una giunta comunale che deve amministrare Cesena deve sapere che è una città di grande livello e l'amministrazione, di conseguenza, dev'essere all'altezza della città. Chi l'amministra non può essere un freno. Non può nemmeno far sempre da stimolo, ma essere capace di sostenerla sì".

Ancora quattro mesi di lavoro pieno

"Per quanto riguarda i lavori - ha proseguito il sindaco - ci siamo detti con la giunta che fino all'ultimo giorno utile, il 25 aprile, saremo impegnati con il lavoro che stiamo facendo, quindi adotteremo delibere e chiuderemo procedimenti importanti. Quello che ci aspettano, quindi, sono quattro mesi di lavoro pieno ed effettivo.

L'alluvione

"In questi sei mesi non è stato fatto poco ma ovviamente si può sempre fare di più - ha continuato il sindaco - L'unica vera mancanza riguarda i primi due mesi quando il Governo ha perso tempo prezioso. Dal mese di luglio in poi, invece, la collaborazione con la struttura ministeriale è stata leale e collaborativa. Tutti si sono messi a correre, con i limiti dei tempi delle regole. Ovviamente lavoro da fare ce n'è ancora tanto, ma non si può cambiare il corso di un fiume in sei mesi. Serve una proiezione temporale più lunga. L'obiettivo ora è che a giugno, sotto la guida del commissario, si arrivi alla definizione dei piani di ulteriore messa in sicurezza.  

Rimpianti

"Direi che l'unico rimpianto che ho è proprio rispetto all'alluvione. L'unica cosa che mi rimprovero è quella di non aver pensato di usare, nelle ore precedenti l'alluvione, oltre ai mezzi informatici, i campanili delle chiese, i megafoni. Il messaggio che è stato dato era chiaro e senza possibilità di interpretazione, ma forse non è arrivato a tutti nel modo in cui io speravo arrivasse. Se fossimo intervenuti, in prossimità delle due e mezza e le tre di pomeriggio, del 16 maggio con megafoni o campanili delle chiese, avremmo potuto salvare qualche auto in più.

80 milioni di Pnrr

"Non useremo mai le crisi affrontate dalla nostra legislatura per dire che non siamo riusciti a portare a termine qualche progetto - spiega ancora Lattuca - Anzi, in questo caso, possiamo dire che, grazie ai soldi che sono arrivati col Pnrr, addirittura siamo riusciti a fare cose che non sapevamo di poter fare con così tanta velocità e capacità di intervento. Quindi i progetti che siamo riusciti a mettere in campo sono superiori alle nostre aspettative. Tanti cantieri sono già aperti e tanti si apriranno in questi mesi. Tra il 2026 e il 2027 saranno numerose le inaugurazioni.

Elenco dei progetti

"A breve verrà inaugurata la scuola di San Vittore, si stanno facendo lavori di ristrutturazione alla media "Viale della Resistenza", si sta costruendo la nuova scuola Anna Frank, costruzione del nido di Villachiaviche. Il progetto dell'ospedale è già in dirittura, mentre la viabilità intorno all'ospedale è già a buon punto. Si lavora alla Pinacoteca e al museo archeologico, al Palazzo Roverella, all'area stazione, alla Caserma dei Carabinieri, al Commissariato. Si inizierà la realizzazione della nuova Piscina Comunale, il nuovo campo di atletica, l'impianto sportivo di Villachiaviche. "Penso che nei prossimi anni il lavoro da fare riguarderà il software - ha spiegato il sindaco - sul far funzionare i contenitori che abbiamo progettato perché l'infornata delle opere di questi anni è stata veramente importante".

Il simbolo del mandato: la ristrutturazione dell'area della stazione

"Uno degli obiettivi fondamentali per il nostro mandato è di rimettere a posto la stazione - continua Lattuca - Può diventare il simbolo di tutto quello che abbiamo a cuore. E' il posto che abbiamo preso più degradato e stiamo cercando di renderlo vivace, con una maggiore frequentazione e quindi più sicuro. Stiamo pensando di trasformare l'aula magna di psicologia in auditorium per fare spettacoli e concerti.

Problema alloggi

La questione che riguarda trovare casa a Cesena sarà sicuramente un tema che ci accompagnerà nei prossimi 5 anni. Non vuol dire che non abbiamo fatto nulla, perchè abbiamo messo a disposizione le risorse per gli alloggi Erp e abbiamo dato un'impronta al futuro quartiere Novello. A settimane, tra l'altro, riprenderanno i lavori. Ma il problema di chi arriva a Cesena e non trova casa in affitto esiste eccome. Speriamo che grazie al progetto Novello, che metterà sul mercato 200 appartamenti da affittare entro il 2025, si possa dare una risposta concreta a questo annoso problema.

Centro storico

Abbiamo visto con piacere che in centro storico stanno tornando gli studi professionali. Per il commercio non abbiamo intenzione di dare nessuna autorizzazione a nuovi insediamenti anche perché i grandi marchi in questo periodo chiudono e non aprono. Anzi, se posso dirlo, guardo con un po' di perplessità le scelte di alcune città limitrofe. Pensiamo, invece, che sarebbe importante compattare la zona dei negozi, ma purtroppo possiamo fare poco sui locali da affittare. Il problema generale è che, essendo una città ricca, i proprietari di negozi pensano di affittarli a prezzi molto alti mentre il commercio sta soffrendo dappertutto.

Elezioni e politica

"Se verrò eletto sindaco per il secondo mandato, dal primo giorno inizierò a pensare alla sostituzione" conclude il sindaco che, alla domanda se gli piaccia di più occuparsi di politica nazionale (è stato il più giovane parlamentare italiano) o di  quella locale ha risposto che è molto più divertente fare il sindaco. "Che candidato sindaco concorrente mi aspetto per Cesena? Non lo so - ha risposto - La cosa certa è che verrà scelto da Fratelli d'Italia". Bonaccini candidato in Europa? "Sarebbe una candidatura importante anche perché i suoi dieci anni da presidente della Regione li ha fatti quasi tutti e in Europa farebbe molto bene". Gli piace la Schlein? "Penso che debba ingranare ancora un po'".  

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