La statua di Renato Serra e il caso della recinzione: "Sarà restaurata e tornerà al suo posto"
Castorri: "La volontà dell'amministrazione comunale, più volte espressa, è di restaurarla e ricollocarla attorno al busto di Renato Serra"
Un’interrogazione sullo stato conservativo e sul ripristino originario della statua di Renato Serra. Era stata presentata da Enrico Castagnoli e Luigi Di Placido, consiglieri comunali della lista civica Cambiamo che, nella loro nota, chiedevano una serie di spiegazioni sul busto in bronzo realizzato nel 1925 dall’artista Ettore Lotti e collocato nel piazzale antistante all’ingresso della Biblioteca Malatestiana. La statua, fino all'avvio dei lavori del cantiere delle 'Tre Piazze' era protetta da una recinzione in ferro battuto, poi rimossa.
A rispondere il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Christian Castorri: "La recinzione (smontata) si trova in custodia presso un magazzino comunale nello stato di conservazione in cui si trovava quando era esposta. La volontà dell'amministrazione comunale, più volte espressa, è di restaurarla e ricollocarla attorno al busto di Renato Serra. A tal proposito abbiamo inviato una richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza e siamo in attesa di poter procedere con i lavori".
Il Comune vuole restaurare i due monumenti presenti nelle 'Tre Piazze'
Il Comune ha chiesto l'autorizzazione alla Soprinetendenza per il restauro dei monumenti presenti in piazza Bufalini, quello a Maurizio Bufalini e quello a Renato Serra. Presentato un progetto redatto in collaborazione con il restauratore Stefano Mercatali di Cesena che propone di restaurare i due monumenti e la recinzione di quello a Serra. "Del progetto si mette in evidenza che la recinzione che circondava il monumento a Serra prima della riqualificazione della piazza, è stata smontata e si trova adesso depositata presso un magazzino comunale. L’intenzione è di ricollocarla, restaurata, attorno al busto rimuovendo gli arbusti presenti all’interno del suo perimetro. Il suo fissaggio a terra richiederà una struttura di fondazione per la quale lo scavo rimarrà all’interno dello spessore del terreno riportato in occasione della realizzazione dell’aiuola che adesso circonda il manufatto, non interessando quindi strati archeologici".
