La Segretaria della Cgil Forlì-Cesena a Salotto Blu: "Il salario minimo? È una battaglia di civiltà e dignità"

Maria Giorgini, leader della nuova struttura sindacale nata dalla fusione tra Cgil di Forlì e di Cesena, è stata intervistata da Mario Russomanno per la trasmissione televisiva che andrà in onda stasera, martedì, alle 23 sul canale 99 del digitale terrestre. "Il sindacato non siede dove si prendono le decisioni che riguardano la vita delle persone, né a Roma, né a Bologna, né a Cesena o a Forlì" ha spiegato Giorgini.

"Pertanto dobbiamo confrontarci con la politica, senza infingimenti, trovano accordi o scontrandoci. Poi, la nostra radice culturale è nei valori che originarono la Resistenza, ne siamo consapevoli e orgogliosi e ne sentiamo la responsabilità". La battaglia sul salario minimo? "È una battaglia di civiltà e di dignità, esistono troppe situazioni di lavoro che  ormai sfuggono alla contrattazione sindacale. È una delle tante contraddizioni della società attuale. Occorre, dunque, stabilire in via normativa un tetto minimo sotto il quale non si può scendere. Non è vero che stanno diminuendo i lavoratori poveri, è vero il contrario".