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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cesenatico

La scommessa delle colonie, i condhotel e la strategia della rigenerazione: Cesenatico svela il Pug

La Cesenatico del futuro presentata online ai cittadini per stimolare proposte ed osservazioni sul Piano urbanistico generale che l'amministrazione comunale ha ideato con i suoi tecnici

La Cesenatico del futuro presentata ai cittadini per stimolare proposte ed osservazioni sul Piano urbanistico generale che l'amministrazione comunale ha ideato. "Sono con me in questa diretta streaming - ha detto il sindaco Matteo Gozzoli - tutti i professionisti che hanno lavorato alla redazione del Pug".

 "Avremmo preferito una sala con tante persone in presenza - la premessa del sindaco - ma per ovvi motivi dobbiamo affrontare una situazione complicata ormai da un anno. Abbiamo cercato di mappare i punti di forza e quelli di debolezza del nostro territorio. E' un salto grande perchè passiamo da un Piano degli anni '90 ad uno che si poggia su regole e strategie completamente diverse. La ratio seguita è quella della rigenerazione e riqualificazione dell'esistente, una strategia praticamente ribaltata rispetto al passato. Abbiamo diviso il territorio in tessuti diversi: la città del mare, la città della storia, la città inclusiva e la città connessa".

Un video di diversi minuti sintetizza la strategia del Comune per la Cesenatico del futuro. Poi la parola passa alla dirigente Simona Savini: "E' un percorso durato oltre due anni. Un Pug ai sensi dell'attuale legge regionale del 2017 è un passaggio importante perché si passa ad un modello di pianificazione completamente diverso rispetto a quello a cui si ispirava la legge del 1978. Si passa ad una logica di rigenerazione urbana e si introduce la pianificazione secondo il principio di competenza. Il territorio ha una buona capacità attrattiva - spiega la la dirigente - la popolazione è tendenzialmente stabile e concentrata prevalentemente sulla fascia costiera, ma circa il 25% dei cittadini risiede nel forese. Le imprese sono nella maggioranza di piccole dimensioni, quelle agricole sono sostanzialmente dimezzate. I flussi turistici sono tutto sommato in crescita per quanto riguarda gli arrivi, ma i soggiorni medi sono sempre più brevi, in particolare per i turisti nazionali. Contiamo circa 895 strutture ricettive, il 65% alberghiere, una parte sconta un certo livello di obsolescenza. Le strutture a 3 stelle vedono la maggiore compressione degli spazi".

I relatori sottolineano più volte che la strategia è quella di contenere il consumo del suolo e puntare sulla riqualificazione dell'offerta turistica per migliorare i servizi offerti.

I condhotel e la scommessa delle colonie

Una delle novità importanti la possibilità per le strutture ricettive di trasformarsi in condhotel. Hotel con 20-40 camere già chiusi nel 2018 avranno la possibilità di trasformarsi in condhotel senza variazione volumetriche. I condhotel sono alberghi che comprendono stanze per la ricettività alberghiera e nello stesso tempo miniappartamenti con cucina autonoma vendibili a privati. Quindi strutture che coniugano la destinazione recettiva e quella residenziale. 

In conclusione Gozzoli ha ribadito come il Pug "adotti una strategia completamente diversa rispetto al passato, la sfida più importante è nella fascia che riguarda la città del mare, qui abbiamo concentrato i maggiori sforzi. La città delle colonie è la sfida più importante. Il nuovo strumento urbanistico ci permette di ribaltare la strategia: abbiamo cercato di semplificare il più possibile le normative per permettere agli imprenditori di investire e rilanciare turisticamente il territorio". L'obiettivo ambizioso del Comune è proprio quello di trasformare le circa 70 colonie da edifici fatiscenti a strutture turistiche all'avanguardia.

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