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Cronaca

Incontri e Dialoghi di Arte Sacra: Don Gianluca Busi e "La spiritualità delle Icone"

La mostra presenta icone della tradizione greco-bizantina realizzate nel laboratorio di San Silvano del Monte Athos di Marzabotto diretto da Don Gianluca Busi di Alexandra Karnishkova Sigel ed Eugenia Kolesnikova

La mostra "Messaggeri di Pace. Incontri e Dialoghi di Arte Sacra." III Edizione proseguirà fino al 4 Febbraio. A conclusione della mostra, si terrà la conferenza di Don Gianluca Busi dal titolo "  La Spiritualità delle Icone" alle ore 19,00 presso il Centro San Giacomo a Cesenatico. La mostra di arte sacra curata da Lia Briganti e giunta alla sua terza edizione, è iniziata il 23 Dicembre scorso con la partecipazione di dieci artisti e cinquanta opere esposte. Grazie all' UCAI ( Unione Artisti Cattolici Italiani ) di Bologna e al suo Presidente Gabrio Vicentini, è stato possibile esporre le preziose icone del Laboratorio San Silvano del Monte Athos di Marzabotto diretto da Don Gianluca Busi, Iconografo di fama internazionale e Assistente degli Artisti Cattolici Italiani. Gli artisti espositori sono i seguenti : Berico, Margherita Danguole Budini, le pittrici di icone del laboratorio diretto da Don Gianluca Busi: Alexandra Karnishkova Sigel, Eugenia Kolesnikova, Lucio Cangini, Giorgio Cavina, Marina Fabbri, Maria Mazzotti, Anny Wernert Vanitelli. La mostra è nata nel 2015 da un'idea di Lucio Cangini di proporre una mostra d'arte sacra itinerante dedicata alle tre principali religioni monoteiste : l' Ebraismo, il Cristianesimo e l' Islam.

La mostra doveva avere come tappe iniziali le antiche diocesi della provincia di Forlì-Cesena  per poi proporsi anche in altre città italiane. La prima edizione di "Messaggeri di Pace. Incontri e Dialoghi di Arte Sacra" è stata realizzata nella Sala Mostre di Sarsina con dipinti di Lucio Cangini, Giorgio Cavina e Anny Wernert Vanitelli tra il dicembre e il febbraio 2016. La mostra si è conclusa con un incontro con il Vescovo Douglas Rigattieri a cui ogni artista ha donato un' opera. La seconda edizione  della mostra si é svolta nella Chiesa di Santa Cristina a Cesena nell' aprile 2017 con opere di Giorgio Cavina, Maria Mazzotti e Anny Wernert Vanitelli. Nel titolo è racchiuso il messaggio che la mostra vuole comunicare, evidenziare gli aspetti comuni delle tre religioni monoteiste, che si possono riassumere in un messaggio di pace, fratellanza e solidatietà. L' incontro e il dialogo tra le tre principali religioni monoteiste sono oggi più che mai necessari per risolvere le difficoltà e i conflitti che possono nascere dalla mancata comprensione delle differenze etniche, culturali e religiose. Nella mostra sono presenti icone greco-bizantine ed opere di pittura, scultura, mosaico, collage e  "pareci" stendardi di soggetto religioso della tradizione veneziana. Nella mostra, sono esposte rappresentazioni iconiche presenti nell' Antico Testamento e Nuovo Testamento : Dio, gli angeli, Adamo ed Eva,  Le Tavole della Legge,  la Madonna, le tre Marie ( Maria di Natharet, Maria di Magdala, Maria di Cheofa) Maria e Gesù.

La mostra presenta icone della tradizione greco-bizantina realizzate nel laboratorio di San Silvano del Monte Athos di Marzabotto diretto da Don Gianluca Busi di Alexandra Karnishkova Sigel ed Eugenia Kolesnikova, quali la Madonna di Vladimir, la Madonna del Gioco, la Madonna con Gesù bambino benedicente, San Michele Arcangelo. La Madonna di Vladimir è anche soggetto di una grande icona di Margherita Danguole Budini così come i dipinti di soggetto angelico, tra cui l' Angelo della Pace realizzato nello stile dell' icona greco-bizantina secondo la scuola del mosaico ravennate. Interessante l' interpretazione contemporanea delle storie di Maria e delle storie di Gesu' di Giorgio Cavina, ceramista e pittore di Modigliana, che presenta anche  le Tavole della Legge che si aprono sull' Occhio di Dio, scultura in refrattario e ferro battuto. Alla tradizione dell' arte sacra popolare italiana, afferiscono i pareci di Berico, stendardi realizzati su i broccati Rubelli per la festa del Redentore a Venezia. I pareci di Berico riportano scene del Nuovo Testamento: L' Annunciazione, la Natività, la fuga in Egitto, il Battesimo di Gesu', San Sebastiano e San Marco. Alla scuola tardo-romantica napoletana di scultura in ceramica policroma, si possono ricondurre l'Annunciazione, il Bambinello e la Madonna del Cardellino di Maria Mazzotti, pittrice e scultrice cesenate, che presenta anche un bel ritratto di San Mauro, primo vescovo di Cesena. Lucio Cangini, si ispira invece al collage e all' arte del riciclo per le sue opere ispitate all' Antico Testamento , Adamo ed Eva , l' Angelo Annunciatore. Opere più contemporanee, afferenti al neoespressionismo, sono le cattedrali gotiche di Anny Wernert Vanitelli e gli angeli in raku e porcellana e la maternità di Marina Fabbri. La mostra sara aperta il 3 e il 4 Febbraio dalle ore 16,00 alle 18,00. L' ingresso è libero.   

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