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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Incidenti stradali in occasione di lavoro, nel 2022 in provincia di Forlì-Cesena si sono contati 11 morti

L'osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale dell'E,ilia Romagna un focus sull’incidentalità stradale che attiene la competenza  dell’Inail, elaborando i dati da loro raccolti

L'osservatorio per l'educazione alla sicurezza stradale dell' Emilia Romagna fa un focus sull’incidentalità stradale che attiene la competenza  dell’Inail, elaborando i dati da loro raccolti.

In Emilia-Romagna negli anni 2020-2021-2022 sono state trasmesse all’ Inail 227.416 denunce  d’infortunio suddivise in quattro gruppi: infortuni non stradali, che non avvengono su strade pubbliche ma nei cantieri, aziende ed altri luoghi di lavoro; ed infortuni stradali su strada pubblica, sia per motivi lavorativi che nel tratto casa-lavoro e viceversa.  

Per la maggior parte, si tratta d’infortuni non stradali (88,4%), in occasione di lavoro (84,9%) ed  in itinere (3,5%). Le denunce d’infortunio con feriti su strada (con mezzo di trasporto) calcolati nel triennio  2020-2021-2022 sono l’11,6% sia in occasione di lavoro (2,3%) che in itinere (9,3%). Le denunce mortali su strada (con mezzo di trasporto) nello stesso triennio sono il 38,2% (19,6%  in occasione di lavoro e il 18,5% in itinere).  

Le denunce d’infortunio con feriti su strada rilevate nell’anno 2022 registrano un aumento pari al  26% rispetto al 2020.  Viceversa, le denunce d’infortunio mortali sono diminuite dal 2022 al 2020 di 6 unità in occasione  di lavoro (da 26 a 20, il 23%), ma non in itinere dove sono aumentate di 10 unità (da 17 a 27, il  59%).  In Emilia-Romagna i dati Istat degli incidenti stradali nei due anni 2021-2022 riportano  rispettivamente 15.232 e 15.819 incidenti stradali con feriti e morti, con un aumento del 3,9%.  

L’anno 2021 è caratterizzato dalla ripresa della mobilità e del traffico stradale, ma risente ancora  di periodi di lockdown in linea a quanto registrato a livello nazionale.

Per quanto riguarda Forlì-Cesena le denunce di infortunio con feriti su strada nel 2021 sono state 6.916 e nel 2022 sono state 7.125. Le denunce di infortunio con morti su strada sono state 7 nel 2021 e 11 nel 2022.

Commenta l'osservatorio, attraverso il presidente Sorbi: "Vorrei analizzare il fenomeno degli incidenti in itinere (percorso casa-lavoro) partendo  dalla constatazione che troppo spesso si utilizza il mezzo proprio, perché il trasporto  pubblico ha modalità di numero di corse e/o di fermate incompatibili con le proprie  necessità. A ciò si aggiungono le cause presenti storicamente alla base dell’incidentalità stradale". 

"Velocità e distrazione al volante sono storicamente le conclamate cause della maggior  parte dei sinistri, dovuti quasi interamente alla responsabilità diretta (85%) dei  conducenti (comportamenti non corretti alla guida) e con una percentuale residua  dovuta a colpi di sonno o di malori.  Per quanto attiene chi effettua consegne, la distrazione, dovuta all’uso del cellulare e  degli altri device, è anche causata dall’obbligo di mantenerli accesi per la interlocuzione  fra trasportatore e sua centrale operativa".  

"In questo modo si incentiva l’adozione di comportamenti che aumentano significativa mente la provabilità di causare un grave incidente.  
Mancato rispetto della precedenza e della distanza di sicurezza  Il podio delle cause delle collisioni in strada è occupato stabilmente dalla distrazione e  dalla elevata velocità anche in ambito urbano, spesso associate al mancato rispetto delle  regole di precedenza e dal non tenere la distanza di sicurezza. 
Sinistrosità autonoma  Un dato che è in grande crescita, la sinistrosità autonoma: sono aumentate le uscite di  strada in autonomia, conseguenza della distrazione non più solo del cellulare, ma della  nostra mente che pensa o fa altro". 

"E-Commercio: La necessità di rifornirsi soprattutto durante il lockdown ha fatto esplo dere il fenomeno dell’e-commerce e questo nuovo modo di acquistare ha continuato ad  interessare una buona parte del commercio anche dopo il periodo della criticità sanitaria. La stringente tabella di marcia degli autotrasportatori per rispettare i tempi di consegna  ai vari domicili ha portato ad un commercio esasperato, soprattutto online. I rischi per la sicurezza stradale sono evidenti:  òa manutenzione e la cura dei veicoli risulta spesso scarsa e lo si riscontra nelle analisi  dei post-incidenti, in particolare nei mezzi pesanti che transitano nel nodo autostradale e  nella viabilità ordinaria del nostro territorio;  gomme usurate o non idonee sono un altro punto dolente: Ci risulta in crescita la richiesta  di gomme di seconda mano. I dati indicano che circa il 14 % degli incidenti è causato  dall’utilizzo di gomme non idonee, che innesca varie problematiche, non ultimo l’incendio  del mezzo;  il mancato rispetto dei turni di riposo con la presenza della manomissione del cronotachi grafo, infrazione ancora troppo presente tra quelle rilevate dalle Forze preposte, non per mette una vigile guida dei conducenti e risposte tempestive in situazioni critiche che si  possono presentare sulla strada; l'abitudinarietà al percorso porta ad un “distacco” dell’attenzione alla guida e ad una  (falsa) sicurezza psicologica sulla “conoscenza” del percorso che induce ad una minore  attenzione.  L’abuso di alcol e sostanze psicotrope aumentano del 35,9 la probabilità di incidentalità.  Recenti statistiche hanno attestato che quasi il 50% degli incidenti stradali mortali abbia  proprio come concausa l’abuso di alcool e di sostanze stupefacenti". 

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