Il Comune fa chiarezza sulla collocazione della scuola Ricchi: "Si parla di odori, non c'è un pericolo per la salute"

L’Amministrazione Comunale  di Mercato Saraceno  intende fare chiarezza sulla situazione della Scuola Ricchi e sull'ambiente circostante i moduli della Protezione Civile tramite una lettera aperta.

"I ritardi nella conclusione dei lavori della Scuola Elementare A. Ricchi sono stati comunicati ripetutamente alla cittadinanza e al Consiglio Comunale, spiegati con le motivazioni più volte ribadite: l'aumento dei costi dell’edilizia che ha avuto ricaduta anche sulle opere pubbliche, dovuto all'incremento dei costi e alla difficoltà nel reperimento dei materiali, coinvolge tutti i lavori pubblici in Italia, come è noto. I moduli attualmente utilizzati come aule temporanee sono stati originariamente costruiti come sede della Protezione Civile, vicino al magazzino comunale e all'uscita della E-45, in una posizione strategica ai confini della zona artigianale di San Damiano. Questi moduli hanno ospitato per due anni parte delle classi delle scuole medie durante la messa in sicurezza dell'edificio scolastico F. Zappi. Successivamente, sono stati impiegati come centro vaccinale per il Covid durante la pandemia e infine utilizzati temporaneamente per alcune classi della Scuola A. Ricchi, i cui lavori avrebbero dovuto concludersi un anno fa, ma purtroppo non sono ancora terminati a causa dei problemi evidenziati sopra. Si precisa che le classi trasferite della Ricchi sono fatte ruotare pertanto la permanenza nei moduli degli stessi alunni non supera i due anni".

"Nel 2021, con il collocamento provvisorio di alcune classi delle elementari A. Ricchi, il Comune ha richiesto ad Arpae una valutazione ambientale sull'area, ottenendo un esito positivo, condiviso con l’Istituto comprensivo con nota dell’11 gennaio 2022. Preme specificare che quanto estrapolato dal documento di Arpae (determina n. DET-AMB-2022-4147 del 16/08/2022), riferito ad un aggiornamento dell’AUA (autorizzazione unica ambientale) di un'azienda con sede nella zona artigianale, è assolutamente parziale e fuorviante e non ricostruisce quindi, una corretta informazione sui fatti. A settembre 2023, a seguito delle segnalazioni di alcuni genitori, il Comune ha richiesto ad ARPAE una nota si precisa che nel corso dell’ “attività ispettiva espletata e di campionamento alle emissioni in atmosfera presso alcune ditte nell’intorno del plesso scolastico al fine di verificare il rispetto di quanto stabilito nelle AUA in loro possesso” “non si sono rilevate criticità”. Tali dati di campionamento non sono ad oggi in possesso dell’amministrazione né dei privati richiedenti. Si è proceduto ad avanzare richiesta di accesso agli atti per avere completezza di informazione. Nella nota sono anche riportate valutazioni derivanti da un Modello previsionale svolte nell’ambito della stessa AUA già citata, sulle emissioni odorigene, che indicano livelli di concentrazione di odore ai ricettori superiori ai valori di accettabilità previsti per un ricettore sensibile qual è un edificio scolastico".

"Da un lato quindi un’attività ispettiva che non rileva criticità, dall’altro un modello previsionale che calcola livelli superiori per le sole emissioni odorigene. Per fare “le opportune valutazioni circa la permanenza della scuola in tale contesto”, l’amministrazione ha convocato ARPAE ed ASL per valutare compiutamente la situazione, tenendo presente però, che si parla di odori, presi in esame solo recentemente dalla normativa, e non di sostanze tossiche, valutate da sempre con specifiche procedure. Non si parla quindi di pericolo per la salute. L’Amministrazione  Comunale di Mercato Saraceno si è quindi immediatamente attivata per trovare una soluzione condivisa con la scuola ed a tutela della popolazione scolastica tenendo presente che nel nostro mandato abbiamo sempre prestato grande attenzione al benessere e alla sicurezza dei più piccoli come testimoniato dalle energie profuse per la messa in sicurezza delle scuole".