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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Sogliano al Rubicone

Il comitato: "Dopo le frane ancora tanti pericoli sulle strade collinari, le nostre richieste sono state ignorate"

Gli 'Amici della Collina': "I residenti, oltre alle attività commerciali e alle aziende agricole, sono molto preoccupati per la loro incolumità"

Viabilità post-alluvione nelle strade collinari del Cesenate, torna a farsi sentire il Comitato 'Amici della Collina'  attraverso il presidente Giuseppe Molino e la vice Presidente Teresina Lucchi. Si lamentano ancora diverse criticità sulle strade che portano alle frazioni di Montereale, Diolaguardia, Ardiano e Oriola.

"Facciamo seguito - si legge in una nota - alla precedente comunicazione con la quale si chiedeva di intervenire sulle strade collinari Sp 101 e Sp 75 per un minimo di manutenzione a tutela e garanzia dei cittadini al fine di evitare danni alle persone che vi transitano. È con rammarico che, purtroppo, abbiamo notato che tale richiesta è stata totalmente ignorata. I residenti, oltre alle attività commerciali (sono presenti almeno 7 ristoranti) e alle aziende agricole sono molto preoccupati per la loro incolumità e sono particolarmente preoccupati del fatto che le Istituzioni non intervengano la dove esistono situazioni che possono provocare danni alle persone facilmente prevedibili e che i cittadini con insistenza segnalano".

"Per quanto premesso il Comitato rinnova nuovamente la richiesta alle Istituzioni preposte manutenzione ". Si richiede la "messa in sicurezza degli alberi che pendono pericolosamente sulle carreggiate (soprattutto nei punti colpiti dalle frane), la rimozione dai fossi di vegetazione, fronde, tronchi di alberi caduti con il vento di novembre. È  sufficiente percorrere  la via Garampa verso le frazioni collinari per rendersi conto dello stato di criticità. Citiamo la via Garampa che è strategica per raggiungere le frazioni di collina, ma il problema esiste su tutta la viabilità collinare compresa la zona del Cippo Pantani di Monteaguzzo che presenta ancora in strada alberi e terra  post alluvione".

"Parliamo della SP 75 zona Montevecchio - incalza ancora il comitato - che ancora, dopo 8 mesi dall'alluvione, presenta  terra in strada con, in alcuni punti,  passaggio dei veicoli alternati. Si chiede la messa in sicurezza (con eventuale abbattimento) di un pioppo con fusto molto alto che insiste nell'angolo piazzale ristorante Molino di Diolaguardia  (questo è  già  stato oggetto di più segnalazioni per lo stato di evidente fragilità).Ma anche il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale, quest'ultima particolarmente importante  per la viabilità notturna soprattutto in caso di nebbia e scarsa visibilità  al fine di  evitare incidenti; segnaletica che peraltro è  sempre stata molto trascurata". Nell'elenco di richieste anche la sostituzione dello specchio, usurato e frantumato,  all'incrocio Oriola-Santa Lucia nei pressi del civico 1217 ( già richiesto prima dell'alluvione al Comune di Roncofreddo dai residenti almeno due volte senza esito); la sostituzione dello specchio crollato  con le frane sempre ad Oriola di fronte al civico 1166 e civico 1128. Inoltre si ritiene necessario porre un nuovo specchio nel  villaggio Santa Lucia all'incrocio Via Montelorenzone  all'altezza del civico 424  dove c'è  scarsa visibilità in curva. Questi sono fondamentali per immettersi in strada in sicurezza". 

"Il Comitato chiede inoltre che le strade di collina, con  particolare riferimento alla SP 101 a partire dai Capuccini verso le frazioni collinari e SP 75 verso Oriola,  rientrino nel programma di manutenzione ordinaria manto stradale per il 2024 della Provincia di Forlì-Cesena, manutenzione necessaria per la sicurezza dei residenti e di tutti quelli che le transitano. Il manto  stradale, in effetti presenta in diversi punti  avvallamenti, dossi, buche, pavimentazione sgretolata che obbliga il conducente in alcuni tratti al cambio di carreggiata con ovvi rischi alla persona. Peraltro facciamo notare che queste strade sono spesso percorse da pedoni e ciclisti maggiormente esposti al rischio incidenti".

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