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Cronaca Cesenatico

I sospetti "predoni" dormivano sulla spiaggia libera, uno espulso dall'Italia e due minorenni in comunità

Lo scorso 21 agosto il personale della Polizia di stanza a Cesenatico e la Polizia Locale hanno  effettuato un mirato servizio per il contrasto al degrado sull’arenile per verificare la presenza di soggetti sospettati di compiere furti la notte lungo il litorale

Lo scorso 21 agosto il personale della Polizia di stanza a Cesenatico e la Polizia Locale hanno  effettuato un mirato servizio per il contrasto al degrado sull’arenile per verificare la presenza di soggetti sospettati di compiere furti la notte lungo il litorale, approfittando del buio. Pertanto, alle prime luci dell’alba, gli agenti dei due corpi di polizia si sono portati nella spiaggia libera di Piazza Andrea Costa, nei pressi del grattacielo e precisamente nei pressi della casetta della Croce Rossa, dove hanno trovato cinque cittadini nordafricani che qui avevano trascorso la notte.

Treccine abusive, multate

Tutti sono risultati primi di documenti atti ad indicarne le generalità; pertanto, gli stessi sono stati accompagnati negli uffici adibiti ad ospitare la Polizia di Stato in servizio come rinforzo in riviera, per poter svolgere le pratiche di rito e per poter identificare i soggetti. Dopo un primo sommario controllo, i giovani sono stati accompagnati al Commissariato di Polizia di Cesena, per essere sottoposti a fotosegnalamento.

Nella circostanza è stato appurato che due di essi sono minorenni mentre dei restanti tre, tutti maggiorenni, due sono risultati avere in corso la pratica di rilascio del permesso di soggiorno. Per il terzo maggiorenne, verosimilmente di origini tunisine, di concerto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Forlì – Cesena, sono state svolte certosine verifiche al fine di stabilire quale fosse la sua posizione sul territorio nazionale. Dagli approfonditi controlli, è emerso che lo straniero ha fatto ingresso nel Territorio Italiano irregolarmente, pertanto, a suo carico sono state avviate le pratiche di espulsione dall’Italia con richiesta al Ministero dell’interno di un eventuale posto presso uno dei Cie (Centri di Identificazione ed Espulsione), presenti sul territorio nazionale che è stato individuato nella zona di Roma. Per questo motivo dopo le notifiche degli atti relativi all’espulsione, le prescritte visite mediche e tutti gli accertamenti conseguenti, una pattuglia della Polizia in servizio a Cesenatico, ha provveduto ad accompagnare lo straniero presso il Cie dove si dovrà stabilire l’esatta provenienza e identità del medesimo con acquisizione di documentazione e Nulla Osta dal Paese d’Origine al fine di procedere, in fine, al rimpatrio forzato del clandestino.

Per i due minori, invece, diciassettenni, di cui non è stato possibile rintracciare i parenti, si è proceduto affidandoli ad una comunità presente sul territorio.

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