A Sanremo si festeggiano i 70 anni di 'Romagna Mia', Amadeus: "Trasformeremo l'Ariston nella più grande balera d’Italia"
La Romagna sarà protagonista del prossimo Festival di Sanremo, che partirà il prossimo 6 febbraio. E Amadeus - da romagnolo doc, essendo proprio di Ravenna - è pronto a festeggiare quello che sarà il suo ultimo Sanremo da direttore artistico e conduttore
La Romagna sarà protagonista del prossimo Festival di Sanremo, che partirà il prossimo 6 febbraio. E Amadeus - da romagnolo doc, essendo proprio di Ravenna - è pronto a festeggiare quello che sarà il suo ultimo Sanremo da direttore artistico e conduttore.
Trenta cantanti in gara, trenta canzoni, più gli ospiti, gli intervalli pubblicitari e un po' di ritardo che ogni diretta si porta con sé: nell'immaginario collettivo siamo già preparati a un'edizione maratona del Festival e questo lo ha confermato anche Amadeus. "Quest'anno faremo un po' più tardi perché c'è il "glass" di Fiorello che è fuori dal teatro Ariston, poi ci sarà la sua trasmissione che sarà dopo Sanremo - ha dichiarato il direttore - Ci sono mille iniziative in città, che è tornata a vivere un po' come accadeva negli anni '80 quando voi e io facevamo gli inviati: locali, feste, c'è di tutto e di più, verrà voglia di dormire poco per cinque giorni perché sarà come essere a Las Vegas".
E infine un pensiero alla sua Romagna: "Festeggeremo i 70 anni di 'Romagna mia' - ha annunciato - Trasformeremo l'Ariston nella più grande balera d’Italia. Ci sarà tanta festa, tanta allegria. Festeggiamo questo mio quinto e ultimo Festival come per dire "meno male, facciamo festa che se ne va!"".