Fatture per operazioni inesistenti, arriva la condanna per l'imprenditore del settore della logistica
E' arrivata una condanna più mite, a 4 anni di reclusione, rispetto ai 6 anni chiesti dalla pubblica accusa. Un processo che verte su una evasione fiscale, contestati i reati contenuti nel decreto legislativo 74/2000
Giovedì 2 febbraio il Tribunale di Forlì in composizione monocratica ha emesso una sentenza di condanna nei confronti dell'imprenditore cesenate attivo nel settore della logistica Gianluca Salcini. E' arrivata una condanna più mite, a 4 anni di reclusione, rispetto ai 6 anni chiesti dalla pubblica accusa. Un processo che verte su una evasione fiscale, contestati i reati contenuti nel decreto legislativo 74/2000, utilizzo di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Con l'imprenditore altri cinque imputati, la sentenza emessa dal tribunale di Forlì giovedì è di primo grado.
L'imprenditore cesenate è difeso dall'avvocata Elisabetta Busuito, che annuncia immediatamente che farà appello e attende di conoscere le motivazioni: "Ho fatto una arringa difensiva di sei ore - dichiara l'avvocata - per ribaltare l'impianto accusatorio, e sono convinta della bontà delle mie argomentazioni", ricordando anche che in sede fiscale diverse perizie hanno dato ragione al suo assistito davanti alle commissioni tributarie.
L'avvocato Riccardo Luzi che difende due imputati nel processo "per un compiuto commento della sentenza emessa in data odierna attende di leggere le motivazioni. in ogni caso le pene per i propri assistiti appaiono quelle più contenute".
