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Cronaca

Entro la fine dell'anno il semaforo verde al Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile

“Ci preme sottolineare - affermano gli amministratori - che il monitoraggio svolto deve essere inteso non come un punto di arrivo, ma come un nuovo punto di partenza, per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi"

Il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile entra nell’ultimo miglio e si appresta a raggiungere il traguardo. È infatti prevista entro la fine dell’anno l’approvazione, da parte del Consiglio comunale, del documento finale, frutto del percorso di confronto e partecipazione che, all’indomani dell’adozione delle linee guida approvata dal Consiglio comunale nel luglio 2016, si è sviluppato sostanzialmente fino ad oggi. Proprio da tale percorso sono emersi valutazioni, idee e proposte che in questi giorni gli uffici comunali stanno finendo di elaborare per redigere i documenti programmatici.

“Il Pums - spiegano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla Mobilità Maura Miserocchi - sarà lo strumento operativo che si occuperà della pianificazione e progettazione degli interventi sulla mobilità della nostra città, con l’obiettivo di incrementarne notevolmente la sostenibililtà. Nel Piano, infatti, saranno indicati gli interventi, la loro tipologia e modalità, all’interno di un quadro in cui siano definite le ipotesi di impatto in termini di incentivo alla mobilità sostenibile nei prossimi 13 anni. Il lavoro svolto fino ad ora è consistito dapprima nella sistematizzazione di tutti i dati relativi alla mobilità nella nostra città, con l’obiettivo di creare un patrimonio informativo condiviso. Sulla base di questo, e con la griglia degli obiettivi adottata dal Consiglio comunale, si è portato avanti il confronto con la città, così da arricchire la visione della mobilità del futuro”.

“Ci preme sottolineare - proseguono gli amministratori - che il monitoraggio svolto deve essere inteso non come un punto di arrivo, ma come un nuovo punto di partenza, per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Infatti, non vogliamo accontentarci di quanto già realizzato in termini di sostenibilità del nostro sistema della mobilità, sebbene alcuni, soprattutto quelli legati alla sicurezza dei soggetti deboli (pedoni e ciclisti) e su cui serve comunque continuare a lavorare, siano assolutamente interessanti. Basti pensare, oltre ai noti 87 km di piste ciclabili, alle 70 biciclette a disposizione in 4 diversi luoghi della città per il bike sharing o ai 158 km di percorsi pedonali (ossia marciapiedi, piste pedonali e attraversamenti protetti)”. L’orizzonte temporale del Pums è molto ampio, con un’articolazione temporale che si sviluppa fino al 2030.

"Tale orizzonte - sottolineano Lucchi e Miserocchi - è assolutamente necessario per sviluppare una pianificazione credibile ed efficace. Con il Pums, infatti, vogliamo implementare uno strumento serio, concreto e condiviso per dare nuova linfa alla mobilità sostenibile di Cesena, da concretizzarsi per stadi successivi nel corso dei prossimi anni. Gli obiettivi del Piano si articolano in 4 diverse macro-aree: più sicurezza e mano incidenti; città ordinata, funzionale e comprensibile; raddoppio degli utenti sistematici in bicicletta; migliore qualità dell’aria. Intorno ad essi il Piano individua 21 diversi punti progettuali, ad individuare gli specifici ambiti di intervento”.

“Le prossime settimane - concludono sindaco ed assessore - vedranno una nuova fase partecipativa con i diversi portatori di interesse. Verranno infattiprogrammati, oltre ad una assemblea pubblica, anche incontri con il mondo associativo e della rappresentanza, con l’obiettivo di condividere il lavoro scaturito dalla fase di confronto precedente. Naturalmente, in parallelo, si svilupperà anche il percorso istituzionale, con il coinvolgimento dei Consiglieri comunali attraverso la competente commissione consigliare".

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