Deumidificatori contro l'alluvione, grazie al Rotary una cinquantina di macchine hanno aspirato l'umidità

Ha chiuso il cerchio l’impegno attraverso il quale il Rotary Club Cesena ha assicurato la disponibilità di un certo numero di deumidificatori a chi ha avuto la casa sommersa dall’alluvione di maggio. Ed è un cerchio fatto di solidarietà, disponibilità, concretezza, oltreché di numeri: una quarantina gli edifici cesenati che ne hanno beneficiato,  una cinquantina le macchine in azione (alcune di grandi dimensioni), quasi 2500 i giorni di aspirazione della devastante umidità che l’acqua e il fango si sono lasciati alle spalle rendendo impraticabili gl’interni, 28 mila gli euro investiti nel noleggio delle macchine aspiranti, che farebbero oltre 60 mila se si dovesse assommare anche il costo di noleggio dei 12 deumidificatori inviati gratuitamente a Cesena dal Rotary tedesco di Adenau grazie ai buoni uffici della presidente distrettuale Fiorella Sgallari e del past presidente Rocco de Lucia che hanno incontrato i soci tedeschi in Australia in occasione della convention internazionale del club. La loro partecipazione al disastro che ha colpito la nostra città non poteva essere più concreta.

Tutta l’operazione è stata coordinata dall’allora presidente Paolo Montalti  che personalmente ha consegnato e ritirato, una volta completata l’opera di assorbimento, i deumidificatori in campo, noleggiati da due aziende specializzate, di Cesena e Santarcangelo, che li hanno ceduti in cambio di circa 26 euro al giorno. In comodato d’uso i deumidificatori tedeschi, che ora tornano alla base.

La soluzione dei deumidificatori, che sono andati a ruba una volta evidenziata la disponibilità da parte del Rotary, è stata adottata dal club cesenate per attivare un impegno concreto all’indomani dell’alluvione. La prima macchina è stata consegnata l’11 giugno, l’ultima è stata ritirata il 24 ottobre.

“L cifra che avevamo raccolto per lo specifico contributo agli alluvionati - commenta Paolo Montalti - che è risultata di poco più di 28 mila euro, se l’avessimo donata a pioggia non ci avrebbe consentito un intervento significativo, abbiamo quindi pensato ai deumidificatori alla cui azione si è aggiunto il nostro lavoro di reperimento, consegna, noleggio e ritiro che ha amplificato il valore dell’operazione. Nello spirito di solidarietà che è proprio del nostro sodalizio”.