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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cesenatico

Dario Fo, prorogata la mostra alla Galleria Leonardo: 70 le opere esposte

Prorogata al 25 settembre la mostra delle opere realizzate da Dario Fo alla Galleria Leonardo di Cesenatico

Inaugurata il 9 luglio scorso, alla Galleria Leonardo di Cesenatico, la mostra di disegni e dipinti di Dario Fo – finora inediti – provenienti dalla Collezione Grassi, resterà allestita fino al 25 settembre prossimo, cioè due settimane in più rispetto a quanto stabilito inizialmente. Il successo dell’iniziativa sta nei numeri: oltre 5mila le persone, 400 delle quali straniere, hanno visitato l’esposizione artistica nei primi 50 giorni di apertura. Particolarmente entusiasti i commenti scritti apposti nel “librone” collocato all’ingresso della galleria, sul quale i visitatori hanno lasciato commenti (anche in inglese, francese, tedesco e, tra le altre lingue, persino in coreano) che vanno dal “fantastico” allo “straordinario”, dalla “magnifica mostra” ai tantissimi ringraziamenti per averla allestita. Settanta quadri completi di didascalie tecniche in italiano e inglese e 24 pannellini narrativi resteranno quindi esposti tutti i giorni dalle 17 alle 23, con ingresso libero, fino al 25 settembre prossimo. 

“E’ una mostra d’arte che sta registrando un grande successo – spiega Fabio Grassi – e che ha suscitato un grande interesse, e non solo nei visitatori. Proprio in questi giorni, infatti, io e mia figlia Camilla, la quale si sta occupando di “esportarla” in alcuni Paesi esteri, abbiamo ricevuto richieste da parte di alcuni comuni e gallerie d’arte italiane, da investitori privati stranieri e da alcuni Istituti di Cultura italiani in Svezia, Cina e Stati Uniti”.

“La mostra ha ottenuto un grande successo di pubblico – è il commento del sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli -, e non poteva essere altrimenti: da un lato il valore delle opere esposte, dall’altro il legame emotivo ed affettivo di Dario Fo con Cesenatico che si rinnova sempre, legando tradizione e innovazione. Voglio ringraziare di questo Fabio Grassi, memoria storica di Cesenatico e ideatore di questa operazione che unisce cultura, turismo, tradizione e tanta emozione. Sono contento che l’allestimento rimanga a disposizione di cittadini e turisti fino al 25 settembre”.

La mostra rientra nell’operazione editoriale promossa e realizzata dal giornalista e scrittore Fabio Grassi in collaborazione con il Comune di Cesenatico e fa seguito alla realizzazione del volume di 188 pagine edito da Giovanni Scafoglio per Il Randagio Edizioni “Dario Fo - Il Maestro dei Pennelli - Come il Premio Nobel dipingeva il suo teatro”, che contiene racconti, aneddoti e ricordi legati alla presenza di Dario Fo e Franca Rame a Cesenatico, tra gli anni ’60 e il 2016 e presentato il mese scorso al Palazzo del Turismo di Cesenatico. 

Il libro, presente alla XXXIV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino del maggio scorso, e in vendita in sala mostra a Cesenatico a un prezzo speciale riservato ai visitatori, contiene scatti fotografici di altissima qualità e stampati su carte di pregio, che hanno permesso una riproduzione fedele dei dipinti, dei disegni che Dario Fo regalò, negli anni, al padre di Fabio, Primo Grassi, ed ora finalmente esposti alla Galleria Leonardo.

La mostra segue naturalmente il percorso contenuto nel libro scritto da Fabio Grassi, ed espone le opere pittoriche, una settantina circa, tutte finora inedite, che il Premio Nobel per la Letteratura 1997 realizzò a Casa Grassi, dove fu ospite per diversi anni, prima di andare in scena con un nuovo spettacolo, quasi fossero prove di regia. 

Le opere in esposizione accompagnano il visitatore alla scoperta di trame teatrali, racconti di lotte operaie, bombe e stragi di stato, difesa dei deboli e degli oppressi, opere rossiniane, il Cile di Salvador Allende e di Victor Jara, la morte “accidentale” di Pinelli e tanto altro: sia la trama del libro sia il percorso espositivo illustrano alcune delle battaglie sociali e politiche condotte da Dario Fo e Franca Rame attraverso il loro teatro politico con ironia e determinazione. 

Oltre ai quadri, anche teche contenenti due opere particolari che Dario Fo dipinse a Casa Grassi: si tratta di due “teglie” di terracotta che raffigurano “La vera storia di Ravenna” e una Donna etrusca. Completano la mostra il primo programma di Mistero Buffo acquerellato in copertina da Fo, i francobolli emessi dalla Zecca svedese per onorare il Premio Nobel per la Letteratura conferito a Dario Fo nel 1997, uno striscione risalente a oltre 40 anni fa dipinto dal Maestro in occasione di un pubblico dibattito tenuto al Palazzo del Turismo di Cesenatico e un monitor che mostra i filmati e le immagini appartenenti ai contenuti multimediali inseriti nel libro stesso. 

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