Crac dell'Ac Cesena, tutto rinviato: slitta l'udienza preliminare per la positività di un avvocato

Era una udienza piuttosto attesa ma il Covid ha fatto slittare tutto. Quella davanti al gup Giorgio di Giorgio è stata una mera udienza di rinvio a causa della positività di un avvocato che difende uno dei 16 indagati che sono rimasti nel processo sul crac dell'Ac Cesena. Ovviamente anche i tribunali stanno facendo i conti con il boom di contagi. Ma a causare lo slittamento anche un difetto di notifica nei confronti di uno dei legali, udienza prelimenare rinviata al 4 marzo. In quella data sarà vagliata la richiesta di rinvio a giudizio già definita dalla Procura il 15 giugno scorso (l'inchiesta è coordinata dai pm Filippo Santangelo e Francesca Rago). 

Come è noto si tratta del processo connesso al fallimento del 'vecchio' Cesena calcio nell'agosto 2018, una vicenda che ha già visto un'ondata di patteggiamenti per la bancarotta, anche quelli 'eccellenti' di Giorgio Lugaresi e Igor Campedelli. Ma lo stesso Lugaresi è rimasto nel processo per quanto riguarda i reati tributari, con lui altre 15 persone in una lunga lista di amministratori e dirigenti dell'Ac Cesena. Tra gli altri c'è anche l'ex presidente del Chievo Verona Luca Campedelli e l'ex ds di Cesena e Palermo Rino Foschi.

In totale sono 16 gli indagati sui cui si dovrà esprimere il gup Di Giorgio, tra questi figurano anche gli stessi Giorgio Lugaresi e Graziano Pransani, per i soli reati tributari. Il processo, infatti, per l'ex patron del Cesena non è finito: Lugaresi non ha proceduto al patteggiamento dei reati tributari in quanto in questo specifico caso il rito alternativo è subordinato alla restituzione del dovuto all'Erario, che nel caso del Cesena Calcio sono diverse decine di milioni di euro. Anche Pransani, solo per una parte degli addebiti, si ritroverà di nuovo in Tribunale per l'udienza preliminare.