A casa 22 dipendenti, parte l'azione legale

Ventidue dei ventisei dipendenti licenziati dalla centrale Coop di Pievesestina hanno intrapreso – come annunciato dal Corriere Romagna di Cesena – un'azione legale per riottenere il posto di lavoro. Dopo che è fallito il tentativo di mediazione dei sindacati, per Astercoop, la società che gestisce il magazzino, si apre il fronte legale. Secondo quanto riportato dai lavoratori, la ditta avrebbe offerto 4500 euro a testa per chiudere la questione. Contentino che è stato rifiutato dagli ex dipendenti.

Non si danno pace non solo per il periodo di crisi e per le grandi difficoltà a trovare un nuovo sostentamento, ma anche per una questione di principio. Infatti i 26 impiegati sono stati messi alla porta dopo aver firmato un contratto a tempo indeterminato. Ma la Astercoop ha applicato una particolare procedura del suo statuto che le permette di ritenere inidonei i soci-lavoratori entro un periodo di prova di tre mesi. E senza concedere particolari spiegazioni.

Il fatto è che tra quei 26 ex dipendenti messi alla porta c'è chi, con la vecchia gestione, che ha lasciato il passo alla nuova ad agosto, ha maturato competenze lunghe decine di anni. Non si spegne quindi il malcontento che, invece assume nuove forme, infatti si sta costituendo un comitato per poter interloquire con la pubblica amministrazione e promuovere forme di pressione nei confronti della stessa AsterCoop.