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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Bagno di Romagna

Consiglio comunale a Bagno: all'ordine del giorno sanità e caro-energia: "L'emergenza non può essere gestita dai Comuni"

"Si tratta di un’emergenza che non può essere gestita dagli Enti locali, in quanto ha dimensioni di scala non affrontabile con i bilanci comunali, soprattutto dei piccoli Comuni"

Si è tenuto martedì sera il Consiglio Comunale di Bagno di Romagna, che ha affrontato due temi di importanza strategica territoriale: caro energia e sanità territoriale. Un confronto politico tra le parti consiliari (assenti i rappresentanti della lista di destra Alice Buonguerrieri e Gianni Facciani), che è sfociato in due distinte delibere approvate all’unanimità, con una serie di richieste al Governo, alla Regione ed alla Conferenza socio-sanitaria della Romagna. Il Sindaco Marco Baccini ha espresso tutta la sua preoccupazione per le conseguenze dell’aumento vertiginoso dei costi di elettrica e gas, che ha pesanti ripercussioni economiche per le famiglie, per le aziende di tutti i comparti, oltreché per gli Enti pubblici.

"D’altra parte – ha evidenziato il Sindaco – si tratta di un’emergenza che non può essere gestita dagli Enti locali, in quanto ha dimensioni di scala non affrontabile con i bilanci comunali, soprattutto dei piccoli Comuni, che già stanno faticando ad affrontare le medesime conseguenze. Con queste premesse, il Consiglio ha condiviso una serie di richieste per la tutela del tessuto socio-economico, quali quella di potenziare la misura del credito di imposta ed il micro credito liquidità per le imprese, di individuare misure di supporto alle famiglie e ai singoli cittadini, con “bonus energia”, in base alle fasce ISEE, sostenere la Strategia per le Green Communities e le “comunità energetiche”, quali fonti di auto-produzione di energia rinnovabile di famiglie e imprese, accelerare provvedimenti che possono favorire la rapida installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili (famigliari e unifamigliari), dei condomini, anche nei centri abitati, e anche mediante definizione dei criteri per le aree agricole idonee. Individuare nuove misure a sostegno di Comuni, Comunità montane, Unioni montane di Comuni, per far fronte al caro-energia e ai costi in aumento di energia elettrica e del gas".

Un tema altrettanto strategico e importante è stato quello della sanità territoriale delle aree interne nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, che sta presentando criticità sempre più evidenti e che nel medio periodo rischiano concretamente di tradursi in disagi e disservizi per le comunità.

L’enorme sforzo compiuto per affrontare l’emergenza globale connessa alla pandemia Covid-19, che ha stressato il personale sanitario e creato rilevanti squilibri economici del bilancio della sanità, aggravando i conti dell’AUSL della Romagna che già scontava storicamente un finanziamento regionale non pienamente coerente, in aggiunta alla progressiva carenza dei medici ospedalieri, dei medici di base e dei pediatri – così riporta la delibera di Consiglio – sta evidenziando una situazione di grave criticità che, senza interventi tempestivi e adeguati, si trasformerà in disservizi alla popolazione, soprattutto per i Comuni montani delle aree interne.

"In questo quadro – ha spiegato il Sindaco – anche la pianificazione sanitaria dell’AUSL Romagna sconta una forte crisi organizzativa, che si ripercuote nella capacità di dare attuazione ai servizi sanitari territoriali, la cui offerta viene sempre più dirottata verso i centri ospedalieri maggiori, con rilevanti disagi per le popolazioni dei Comuni periferici, tra i quali quelli dell’Alta valle del Savio, ove esistono presidi sanitari come l’Ospedale Angioloni di San Piero che devono essere sostenuti e rafforzati. Un ragionamento che trovato la condivisione dei consiglieri, al quale la lista Insieme per il Futuro con Enzo Montalti e Milena Bravaccini hanno dato un contributo fattivo, convergendo in una serie di richieste che il Consiglio ha votato all’unanimità.  Il Consiglio ha così chiesto al Governo di stanziare adeguate risorse per il rafforzamento del Servizio Sanitario Nazionale, a ridefinire i parametri di riferimento per l'allocazione dei servizi e del personale necessario al loro funzionamento, di attuare azioni di carattere straordinario per il ripristino di tempi congrui sulle visite specialistiche. Sul ruolo dei medici di base e dei pediatri, il Consiglio chiede di avviare una riforma per definirne il ruolo all’interno del Servizio Sanitario Nazionale con individuazione di obblighi di prestazione minimi ed adeguati a rispondere alle esigenze della popolazione.

In particolare, il Consiglio comunale si è poi concentrato sulla importanza dell’Ospedale Angioloni, per il quale chiede alla Conferenza socio-sanitaria della Romagna di confermarne la centralità nel sistema di reticolo sanitario territoriale, quale presidio imprescindibile della popolazione della Valle del Savio e, pertanto, avviare il rafforzamento della struttura sia in termini di servizi che di personale. Una centralità pienamente confermata sia dai dati sul livello di occupazione dei posti letto che dal notevole contributo che l'Angioloni ha dato nell'affrontare l'emergenza della pandemia.

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