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Cronaca Centro  / Via Strinati

Il salto dall'edicola al negozio di intimo: "Quant'è bello vedere felici le clienti con qualche chilo di troppo"

"Gestivo insieme ai miei genitori l'edicola dell'ospedale - spiega Brunella - poi intorno al 1999 chiuse e, visto che ero una buona cliente del negozio di intimo dei signori Amadori in galleria Oir, accettai la loro richiesta di rilevarlo perché andavano in pensione"

Passare dalla gestione di un'edicola di giornali a un negozio di intimo può essere un bel salto, ma se la passione è la stessa il risultato non cambia. Brunella Neri, titolare del negozio "Vanità" in via Strinati 27, specializzato in abbigliamento intimo e da mare con una particolare attenzione alle donne curvy, è ormai da 45 anni nel commercio ma l'entusiasmo è quello di quando ha iniziato.

"Gestivo insieme ai miei genitori l'edicola dell'ospedale - spiega Brunella - poi intorno al 1999 chiuse e, visto che ero una buona cliente del negozio di intimo dei signori Amadori in galleria Oir, accettai la loro richiesta di rilevarlo perché andavano in pensione. Sono stata in Galleria Oir fino al 2005 ma quando la zona iniziò a diventare un po' meno frequentata, mi trasferii anch'io. Prima si spostò la Cassa di Risparmio, chiusero altri negozi e poi iniziarono i lavori per la piazza. Insomma decisi di andare in una zona più centrale come via Zeffirino Re. Sono rimasta lì per più di 8 anni ma se dovessi tornarci non ci tornerei. Preferisco molto di più via Strinati, c'è un passaggio più giusto, lo preferisco. E parlo da una che ama il centro storico di Cesena anche perchè sono nata in via Sacchi".

Nel negozio Vanità si possono trovare marche specializzate e alla moda. Sono brand di grande qualità, magari non a prezzi scontatissimi, ma c'è la garanzia dei prodotti di alta gamma. "Ho una grande soddisfazione quando entra una cliente che non si vede bene in costume perché magari ha qualche chilo di troppo e da me trova il prodotto giusto - spiega Brunella - Vedere la felicità sul suo volto quando si guarda allo specchio mi dà un piacere enorme. E' facile vestire bene le clienti magre e ben fatte, molto più difficile trovare il capo giusto per chi ha una vestibilità diversa. E devo dire che siamo in tante ad avere delle particolarità che necessitano degli aggiustamenti: chi ha troppo seno, chi è largo di fianchi, chi non è altissimo. Insomma la bravura di un negoziante è soddisfare le clienti, quelle più esigenti sono le sfide più interessanti".

Com'è cambiato il commercio in questi anni?

"La gente sicuramente spende meno di quanto spendeva negli anni d'oro - risponde Brunella - ma sarebbe importante portare più gente in centro, creare un po' di movimento. E parlo di gente dal nostro circondario. Se già quelli che abitano a Gambettola, a Calisese, a Borello, venissero in centro a Cesena a comprare sarebbe un gran successo. Ma per farli venire bisogna creare gli eventi, le occasioni. Mi piacerebbe che il Comune facesse di più, magari dando ai commercianti più possibilità di esporre la merce fuori dai negozi o, nel caso di negozi alimentari, creare come a Bologna delle piccole ristorazioni. E penso anche a San Giovanni. Sarebbe bello se l'edizione del 2024 ritornasse nelle vie del centro storico, com'era una volta". 

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