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Cronaca

Cobas bloccano Aster Coop: 30 camion fermi, lavoratore ferito da una sassata

Si è tenuto nella giornata di venerdì, fin dalle prime ore della mattina, lo sciopero nazionale della logistica del sindacato di base “Adl Cobas”, In Emilia-Romagna le manifestazioni si sono tenute a Parma, ad Anzola nel Bolognese, e a Cesena

Si è tenuto nella giornata di venerdì, fin dalle prime ore della mattina, lo sciopero nazionale della logistica del sindacato di base “Adl Cobas”, In Emilia-Romagna le manifestazioni si sono tenute a Parma, ad Anzola nel Bolognese, e a Cesena, in particolare nella nostra città davanti ai cancelli dei magazzini di logistica “Astercoop” di Pievesestina, nelle vicinanze dell'uscita del casello di Cesena Nord.

Intorno alle 5 di mattina un gruppo di militanti dell'Adl Cobas ha quindi bloccato il cancello del magazzino, impedendo l'accesso e l'uscita dei camion e di fatto paralizzando l'attività lavorativa. Nell'arco di alcune ore si sono accumulati circa una trentina di camion nel piazzale adiacente. I manifestanti hanno esposto striscioni e lanciato slogan, sotto la vigilanza della Digos di Forlì e del Commissariato di Cesena.

decine di camion bloccati al magazzino Astercoop (Foto da Fb)



All'Astercoop di Cesena, l'Adl-Cobas chiede anche di annullare le sospensioni cautelari e il reintegro immediato di tre lavoratori “che hanno subito questa grave misura disciplinare e punitiva per essersi iscritti al sindacato Adl-Cobas”, protestano i manifestanti. I Cobas l'hanno messa come condizione affinché venga rimosso il blocco. A sostenere i lavoratori del cantiere di Pievesestina e di Anzola in sciopero anche il Madiba Sound Family di Rimini.

Per i manifestanti il significato dei due blocchi di Pievesestina ed Anzola è quello di protestare contro “veri e propri avamposti dello sfruttamento lavorativo e delle lobby ‪di Legacoop‬ e Pd‬ che hanno imposto l'approvazione di norme come il Jobs Act”. Dopo sette ore di blocco, ci sono state alcune tensioni: è stata chiamata un'ambulanza per una presunta violenza nei confronti di un lavoratore non aderente al blocco, che avrebbe ricevuto una sasso in testa. Tuttavia si è trattato – per l'Adl Cobas - “di un'operazione dei crumiri di Aster Coop, la dirigenza e la DIgos”. Sempre per il sindacato “sono stati identificati due lavoratori di un altro cantiere accusati di aver lanciato delle pietre”. Il ferito è stato portato all'ospedale Bufalini con lievi ferite. La Polizia, da parte sua, sta effettuando accertamenti, in quanto l'aggressione sarebbe avvenuta all'interno del cortile e non nelle vicinanze del blocco, che in quel momento era massicciamente presidiato dalle forze dell'ordine. Il blocco si è sciolto spontaneamente intorno all'ora di pranzo.

PAGLIA (SEL) - Chiede chiarezza sull'episodio anche il deputato ravennate di Sel Giovanni Paglia: "Il clima di intimidazione che tra Forlì, Cesena e Anzola Emilia, nel bolognese, prosegue da diversi mesi contro chi prova a denunciare la situazione ed attivarsi, ha registrato oggi un altro brutto episodio durante il picchetto organizzato presso il cantiere della Centrale Adriatica di Pievesestina gestito in appalto dall’Aster Coop; mentre una delegata sindacale stava esponendo la piattaforma rivendicativa ad alcuni lavoratori, è partita l'accusa (falsa secondo alcuni testimoni) di un colpo alla testa ricevuto da uno dei lavoratori che non aveva partecipato allo sciopero, alla presenza della Digos e del capo-cantiere. Si tratta di un episodio su cui fare piena luce perché non può esistere nemmeno il sospetto che si usi un pretesto per stigmatizzare come violenta una lotta legittima, alimentando così un clima di tensione. Ricordo che lo sciopero chiede piena applicazione del CCNL, flessibilità su base volontaria e non obbligatoria, riduzione dell’orario di lavoro e fine di ogni azione di intimidazione da parte di Aster Coop nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici".

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