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Cronaca

Bilancio 2016 positivo di Confcommercio: crescita e categorie unificate con Forlì

Un auspicio per il 2017? "Il rasserenamento sul versante del credito e della salute degli istituti bancari"

Bilancio positivo per il 2016 da parte di Confcommercio cesenate. “Il mantenimento del base associativa di questi tempi è un successo - dice il presidente Augusto Patrignani - anche perché abbiamo potenziato servizi e strumenti a vantaggio delle imprese come la nuova società Rigenera che offre assistenza per la gestione economica e finanziaria. Siamo a fianco delle new entry per supportare i progetti d’impresa e delle imprese più radicate. Nel 2016 abbiamo inoltre gettato le basi per il decollo dell’Unione provinciale Confcommercio di Forlì-Cesena con l’unificazione delle categorie su scala provinciale con consigli unitari: ci vogliamo muovere unitariamente, oltre i campanili, dando più forza e rappresentanza alle imprese - rimarca Patrignani, a capo anche dell’Unione provinciale-. Il territorio ha bisogno di maggiore integrazione, e anche da parte delle organizzazioni di categoria può arrivare uno stimolo per promuovere lo sviluppo e nel contempo il nostro impegno può aiutare a rendere più coeso un ambito territoriale dove i vari centri sono ancora troppo autoreferenziali”.

“Nel 2016 abbiamo sostenuto e proposto noi stessi molte iniziative per rinforzare il brand Romagna - prosegue Patrignani -: dalla Notte del liscio, ai progetti sulla valle dei laghi e i turismi integrati : e nel 2017 proseguiremo su questa strada. Unione d’intenti e integrazione sono le parole chiave”. “Agli amministratori chiediamo di mettere ai primi posti all’agenda politica il sostegno al commercio e ai piccoli dettaglianti - aggiunge Patrignani -: sono il pilastro dei nostri Comuni e vanno sostenuti con politiche incentivanti e la riduzione del carico fiscale tributario, a tutti i livelli, dal Governo al territorio locale. I Comuni possono agire sulla leva dei tributi locali, partendo dall’Imu, per dimostrare da che parte stanno, se a fianco, se contro le imprese”. “Importante per avere più voce cin capitolo anche nelle più alte sedi istituzionali - rimarca Patrignani - è il rapporto con i parlamentari locali. Siamo lieti della conferma dell’on.Sandro Gozi a sottosegretario agli Affari Europei per la vicinanza al territorio che dimostra nonostante i suoi gravosi impegni lo indirizzino ad altri ambiti. Abbiamo collaborato e siamo in sintonia sulla necessità di consolidare il brand Romagna ed ha dimostrato di voler sostenere le categorie imprenditoriali impegnandosi su più terreni, come ad esempio quello delle concessioni agli imprenditori commerciali su aree pubbliche”. “Per quello che riguarda il centro storico di Cesena - afferma Patrignani - bisogna teorizzare le indicazioni dell’indagine di Iscom Group concretizzando interventi per migliorare l’offerta e, se è possibile, velocizzare i tempi del cantiere di piazza della Libertà per riconsegnare questa parte cruciale del cuore urbano al decoro e alla fruibilità nel più breve tempo possibile. Commercio e cultura sono i due pilastri del centro e queste funzioni vanno maggiormente raccordate anche con progetti che le valorizzino integrandole fra loro aumentando anche l’attrattività turistica di Cesena”. Un auspicio per il 2017? “Fra i tanti, il rasserenamento sul versante del credito e della salute degli istituti bancari. Abbiamo molto bisogno di banche locali e del territorio che fungano da partner delle piccole imprese”, conclude Patrignani.

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