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Cronaca Savignano sul Rubicone

Alla guida di un'auto immatricolata all'estero: beccato anche un "furbetto" italiano

Chi circola con auto immatricolate all’estero ma risiede da più di sessanta giorni in Italia è infatti ora sanzionabile con multe da 500 euro

Auto in circolazione in Italia ma immatricolate all’estero: del severo inasprimento della normativa imposto dal cosiddetto “decreto sicurezza”, entrato in vigore a inizio dicembre, non cadono vittime solo gli automobilisti stranieri, ma anche gli italiani “furbetti” che credono così di aggirare il fisco e le leggi italiane. Ne è esempio la quarantenne alla guida di una Mercedes nera fermata sulla via Emilia la sera di domenica a Savignano sul Rubicone dalla pattuglia della Polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare.

L’auto era infatti immatricolata in Slovenia nonostante fosse in locazione a un’italianissima azienda della zona, che ha probabilmente ha reputato conveniente questo tipo di escamotage fiscale. Chi circola con auto immatricolate all’estero ma risiede da più di sessanta giorni in Italia è infatti ora sanzionabile con multe da 500 euro e un termine di 180 giorni per provvedere alla regolarizzazione con targa italiana o riportare l’auto nel paese di provenienza. Qualora non si adempia all’obbligo, il mezzo viene confiscato. Alla nutrita casistica degli automobilisti stranieri, spesso dell’est Europa, che non reimmatricolano l’auto in Italia si affianca infatti anche il fenomeno della cosiddetta “esterovestizione” a opera di cittadini e aziende italiane che, con l’escamotage della targa estera, non solo evitano il pagamento di bollo e assicurazione ma soprattutto cercano di rendersi irreperibili per la consegna di eventuali sanzioni.​

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