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Cronaca

Due strade con accesso assurdo sull'E45: i residenti protestano con l'Anas

All'indomani della lettera inviata in Prefettura dai residenti interessati, il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi scrivono ripercorrendo le tappe della vicenda

Due strade virtualmente inaccessibili per i loro residenti. La loro imboccatura, infatti, è sulla svincolo dell'E45 e quindi formalmente non potrebbero essere raggiunte a piedi, in bici o con un ciclomotore. Chi ci vuole arrivare in macchina, invece, non può che arrivarci se non uscendo dalla superstrada stessa. E' il paradosso che vivono da decenni diverse famiglie. Ed ora hanno incaricato un avvocato per farsi sentire da Anas.

Le problematiche relative all’intersezione di due vie, via Ercolano e via Torre di Borello, con gli svincoli della E45 vengono poste anche all’attenzione del Prefetto di Forlì-Cesena Fulvio Rocco de Marinis. L'assurdo, oltre alla pericolosità dell'accesso della strada secondaria, è la segnaletica orizzonatale, una doppia linea che di fatto rende impossibile entrare nella propria strada e nelle proprie attività economiche se non entrando dallo sincolo precedente della superstrada.

All’indomani della lettera inviata in Prefettura dai residenti interessati, il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi scrivono ripercorrendo le tappe della vicenda, iniziata nel 2011 con alcuni interventi di Anas sulla segnaletica orizzontale. In particolare, Sindaco ed Assessore lamentano la ritrosia di ANAS a risolvere il problema posto dai cittadini, al punto da non dare alcun riscontro nemmeno alle richieste ufficiali di incontro. Un atteggiamento che viene definito inaccettabile dall’Amministrazione comunale, soprattutto in virtù della natura pubblica del servizio che ANAS è chiamata a gestire.

La vicenda, in realtà, parte da lontano, quando nel 2011 ANAS modificò la segnaletica orizzontale, realizzando una riga continua in corrispondenza degli accessi, andando quindi a vietare la svolta a sinistra agli accessi delle vie in questione. Spiega la lettera del Comune al prefetto: “I cittadini coinvolti hanno interessato da subito l’Amministrazione comunale. Purtroppo, essendo la sede stradale di competenza Anas, il ruolo del Comune si è dovuto limitare a sollecitare l’ente preposto affinché si impegnasse su una soluzione che non pregiudicasse la possibilità, per i residenti, di utilizzare normalmente tutti quei mezzi cui è precluso il transito sulla E45 (mezzi agricoli, motocicli, biciclette, ecc)”.

Anas per ben tre volte ha ricevute lettere di protesta, senza mai degnarsi di risposta dal 2011 al 2014. Sempre il Comune: “Abbiamo avuto riscontro alla quarta del 15 Maggio 2014, con la quale veniva data disponibilità ad un incontro presso ANAS, che si è svolto il 6 Agosto 2014. In quell’occasione fu ottenuto un riscontro positivo da parte di ANAS per due situazioni che stanno andando ora a soluzione (grazie all’acquisizione da parte del Comune di una parte di svincolo), mentre fu invece rimarcata una netta posizione contraria per le situazioni riguardanti le vie Ercolano e Torre di Borello, in quanto – trovandosi in una contesto diverso – la soluzione adottata per gli altri due casi non era attuabile. Il ruolo che questa Amministrazione ha in questa vicenda è certamente secondario, pur avendo portato alla soluzione di due dei quattro casi precedentemente in essere. Tale ruolo comunque ha continuato ad essere svolto anche successivamente in accordo e a sostegno del legale dei cittadini interessati dalla vicenda: infatti, in almeno tre altre occasioni, è stato richiesto ad ANAS un ulteriore incontro alla presenza dei residenti e del loro legale, senza mai aver ottenuto, ad oggi, alcun riscontro”.

Continuano l’Assessore Maura Miserocchi e il Sindaco Paolo Lucchi: “I cittadini interessati, intanto, hanno continuato ad interloquire con il Comune, vedendo in esso il proprio interlocutore: gli incontri con i residenti e con il legale cui hanno affidato le proprie rimostranze sono stati almeno tre, l’ultimo dei quali lo scorso 27 gennaio. In quell’occasione, ci esposero la volontà di inviare una lettera al prefetto”. Il Comune spiega quindi di stare dalla parte dei residenti in modo convinto: “Siamo sicuri che un rapporto diretto con l'Anas porterebbe ad una risoluzione del problema, ancor più alla luce del fatto che, le vie in questione, sono precedenti alla realizzazione della E45. Riteniamo che, nella sua veste di gestore di un pubblico servizio qual è a tutti gli effetti la viabilità, ANAS abbia il dovere di affrontare le problematiche esposte dai cittadini. L’indifferenza e il distacco mostrato fino ad oggi crediamo sia inaccettabile”.

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