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Cronaca

"Treni regionali affollati", i sindacati chiedono una stretta sulle misure anti-covid

"Chiediamo - scrivono i sindacati unitariamente - per l'ennesima volta che vengano adottate le necessarie misure per evitare il ripetersi di tali situazioni, a tutela dei lavoratori e dei passeggeri"

Le Segreterie Regionali dell’Emilia Romagna dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti. Ugl Af, Fast Confsal e Orsa Ferrovie lanciano l'allarme sul tema dei treni regionali troppo affollati, chiedendo una stretta sulla misure anti-covid.

Le Organizzazioni Sindacali "apprendono con stupore e amarezza quanto dichiarato da parte dell'Assessore ai trasporti della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini in merito a quanto segnalato dai Sindacati di categoria e dall'utenza riguardo a situazioni di affollamento e sovraffollamento sui treni del trasporto regionale". 

Parole come “il problema è che i passeggeri nei regionali si ammassano tutti negli ultimi vagoni oppure tengono i sedili occupati con le valigie” sono allarmanti: in previsione dell'autunno e della riapertura delle scuole, è palese la mancanza di analisi e la sottovalutazione di quanto sta succedendo attualmente con con treni affollati, persone in piedi e molte senza mascherina sia nei treni che nelle stazioni. Non vorremmo che passasse consciamente il messaggio che il rispetto delle norme anticovid, sicurezza e prevenzione al contagio non fossero impegni imprescindibili: qualsiasi utente del trasporto ferroviario in Emilia Romagna DEVE viaggiare al sicuro e non essere esposto a possibili contagi". 

"Chiediamo - scrivono i sindacati - per l'ennesima volta che vengano adottate le necessarie misure per evitare il ripetersi di tali situazioni, a tutela dei lavoratori e dei passeggeri: nelle stazioni ferroviarie devono essere adottate soluzioni affinché ci sia il filtro dei flussi di passeggeri con la verifica dell'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e la verifica del possesso del titolo di viaggio. Pertanto chiediamo scelte concrete da parte delle Prefetture territoriali e da parte della Regione Emilia-Romagna adeguate allo scenario presente e, dato che è necessario che le Aziende coinvolte adottino tutte le misure massime per limitare il diffondersi del contagio e del panico, nell'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Nel sottolineare le gravissime ripercussioni derivanti da una tale situazione, tenendo anche conto che già si sono verificati eventi analoghi nei mesi passati, evidenziamo che il ripetersi di ciò non è più accettabile; pertanto non esiteremo  a mettere in campo  qualsiasi  azione  idonea  a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori".

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