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Lunedì, 29 Aprile 2024
Riconoscimenti

Non è solo il barbiere di quartiere: Loris Lucchi premiato per il mezzo secolo di attività

“L’attività è stata avviata nel ’73, prima con dei soci - rievoca i trascorsi Lucchi - poi dal ’93 sono unico titolare"

Loris Lucchi di Villachiaviche, barbiere di quartiere e molto oltre, con un bacino di utenza fidelizzata che arriva da tutte le parti della città in via Cervese, nei pressi della pasticceria Romagna, dove ha da sempre l’attività. Confartigianato Cesena, a cui è associato da tanti anni, gli ha consegnato lunedì mattina una targa per celebrare il mezzo secolo di carriera, presenti il vicesegretario Giampiero Placuzzi, il responsabile Area relazioni istituzionali Eugenio Battistini, la coordinatrice di Confartigianato Benessere Cristiana Suzzi e Simona Morghenti, responsabile del servizio Creazione e sviluppo d’impresa.

“L’attività è stata avviata nel ’73, prima con dei soci - rievoca i trascorsi Lucchi - poi dal ’93 sono unico titolare. Sono nato a San Giorgio ma da quando avevo cinque anni siamo andati a vivere a Villa Chiaviche che è il mio paradiso. Qui ho sempre lavorato, dopo aver fatto da ragazzino la gavetta. Dopo la quinta elementare i miei genitori mi dissero.: se non vuoi proseguire con la scuola trovati un lavoro che ti piaccia e andai a imparare l’arte da fior di barbieri come Mario Suzzi, Ferruccio Comandini e altri scoprendo di avere una manualità innata che ho affinato, ma soprattutto ho capito la cosa più importante, che il mestiere mi piaceva molto e mi realizzava”.

“Ho ancora oggi clienti che ho visto bambini e ora hanno i capelli bianchi - prosegue  Lucchi- : taglio e barba, questi i servizi richiesti, ancora oggi. I giovani mi fanno vedere le foto delle acconciature richieste sul cellulare, gli adulti mi si affidano dicendo: sai come devi fare Loris. Adesso i ragazzi si rasano e amano il bianco delle tempie e nella nuca, un segno dei tempi, come le permanenti negli anni Settanta quando anche io avevo i capelli alle spalle”.

“Il barbiere di fiducia per il cliente diventa uno di casa - prosegue Lucchi - ne raccoglie le confidenze che naturalmente tiene per sé e si instaura un rapporto amichevole, in un clima di assoluto relax. Andare dal barbiere deve essere un piacere. Mi piace metterli a loro agio con giornali e fumetti, ma poi finisce sempre che si conversa. Io lavoro su appuntamento, ma sono sempre massimamente disponibile. Ho 73 anni, ma sono in forma, le mani e la testa vanno che è un piacere, e spero di durare a lungo e intanto ho acquistato l’immobile dove ho il salone. Oggi ci sono grandi saloni, ma a me piace il mio, piccolo, intimo, in cui con ogni cliente si conversa. Sono un barbiere di quartiere e me ne vanto, e sono orgoglioso però di avere clienti che arrivano da tante parti della città perché da me si trovano bene. In futuro facciano i figli con l’immobile, decidano loro a chi affittarlo. Si sono laureati con il massimo dei voti dandoci una gioia immensa, non ho eredi che proseguano il mestiere, ma sono molto orgoglioso dei miei ragazzi”.

“Loris Lucchi - rimarcano Giampiero Placuzzi e Eugenio Battistini di Confartigianato Cesena - è un autorevole esponente della categoria dei barbieri cesenati che sono di grande reputazione. Barbieri, come Lucchi ama essere definito, che sono insieme di una volta e nel contempo di grande modernità, per la bravura, la serietà e la cordialità tutta romagnola con cui ha curato generazioni di clienti che in ogni fase della loro vita gli sono rimasti fedeli. Ha prodotto e produce valore artigiano nei servizi alla persona e gli auguriamo di proseguire a lungo per il bene suo ma soprattutto dei clienti e della città”.

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