La grande macchina dei vaccini avrebbe bisogno di cellule di feti abortiti vivi con "donne povere pagate per farsi ingravidare, e poi fatte abortire". Un'omelia in cui è balenata l'idea di un'obiezione di coscienza per il vero cristiano. Parole dure quelle pronunciate nella messa della domenica da don Paolo. Per la diocesi locale "posizioni personali del sacerdote, c'è massima fiducia nei vaccini".
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