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Viale Anita Garibaldi, Famiglini (Pli): "Una vergogna cittadina"

Per Famiglini "sarebbe auspicabile che il Comune si impegnasse a sanare fin da subito gli elementi più indecorosi e pericolosi che caratterizzano questo tratto urbano in attesa di mettere in cantiere interventi di riqualificazione di più ampio respiro"

Degrado in viale Anita Garibaldi. A sottolineare il caso Axel Famiglini, segretario comunale del Pli di Cesenatico: "E' in effetti scandaloso che dopo decenni di incuria e di indifferenza pubblica una delle più importanti arterie cittadine di collegamento tra il centro storico e la zona mare, nonché prestigiosa sede turistica di varie fiere paesane, versi tutt'ora in uno stato così pietoso e scalcinato".

"Marciapiedi fatiscenti, buche, voragini di ogni forma e dimensione, dossi, avvallamenti, tratti di asfalto sbriciolato, resti di arredo urbano "sollevati" e "deformati" dalle radici dei pini rappresentano solo alcuni esempi della "galleria degli orrori" dipinta lungo quello che dovrebbe essere uno dei viali più decorosi della città - continua l'esponente del Pli -. Ciò che risulta incomprensibile è il motivo per il quale nel corso degli anni le varie amministrazioni comunali che si sono succedute hanno abbandonato viale Anita Garibaldi al proprio destino mentre era sotto gli occhi tutti i cittadini il progressivo ed inarrestabile deterioramento in atto, in particolare nel tratto che va da Piazza Ciceruacchio al ponte mobile. Parimenti hanno seguito un triste destino parallelo viale Leonardo da Vinci e Piazza Comandini".

Chiosa Famiglini: "L'amministrazione comunale pare abbia in programma un intervento di riqualificazione dell'intera area per il 2014. Nell'attesa che ciò si concretizzi riteniamo che occorra rendersi conto che se viale Anita Garibaldi, viale da Vinci e Piazza Comandini versano in uno stato obbrobrioso le ragioni sono da ricercarsi nella pressoché totale assenza di manutenzioni stradali che ha interessato per anni ed anni gran parte della città, giustificata in buona misura dalla perenne attesa di piani di riqualificazione di più ampio respiro sempre promessi dalla politica ma mai concretamente attuati".

Conclude l'esponente del Pli: "Da questo punto di vista sarebbe auspicabile che il Comune si impegnasse a sanare fin da subito gli elementi più indecorosi e pericolosi che caratterizzano questo tratto urbano in attesa di mettere in cantiere apprezzabili interventi di riqualificazione globale paragonabili a quelli già in atto in via Tevere, via Arno, via Euclide nonché ai lavori presso la rotonda di viale Roma e quella in corso di realizzazione tra via Caboto e via Magrini".
 

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