"Oggi siamo in attesa del terzo grado di giudizio, la speranza è dare giustizia a Manuela. Ci piace pensare che questa panchina sia utile per tutte le vittime scomparse o uccise per mano di un uomo"
Si è concluso così il processo riaperto su quello che viene definito "cold case", un caso freddo dato che Manuela scomparve nel nulla il 5 aprile delle 2000
Il giudice per le udienze preliminari Giorgio di Giorgio, dopo aver ascoltato gli avvocati di parte civile che rappresentano i familiari di Manuela Teverini, ha rinviato l'udienza al 21 dicembre per l'arringa degli avvocati difensori
Da quanto è emerso, infatti, il marito il giorno prima della scomparsa sarebbe stato almeno due ore nella villa che all'epoca era ancora in costruzione