Le province a maggior rischio risultano essere: Forlì-Cesena, Ravenna, Piacenza e Parma, che si trovano in zona rossa, con un’incidenza di infortuni mortali che nella provincia di Forlì-Cesena è addirittura quasi doppia rispetto alla media nazionale
Conclude il suo primo anno di attività l’“Osservatorio permanente sugli infortuni e sulle malattie professionali in Emilia Romagna” costituito dalla Cgil
Ci tiene a ribadire l'impresa cesenate: "Come sottolineato dalla Direzione Aziendale a suo tempo, gli investimenti sulla sicurezza non sono mai venuti meno, ma ora si è deciso di fare ancora di più"
"Attraverso i dati resi disponibili dall’INAIL vogliamo così monitorare costantemente e denunciare quanto avviene nella nostra regione riguardo alla sicurezza dei luoghi di lavoro"
"Il perdurare dell’emergenza ha complicato la vita lavorativa delle donne mettendo a rischio la tutela del loro ruolo professionale considerando le esigenze di gestire figli in quarantena, Dad e anziani"
I sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Rsu/Rls intervengono in maniera congiunta dopo "il grave incidente sul lavoro che si è verificato nell'azienda Technogym, nella giornata di giovedì 14 ottobre"
Dai dati risulta chiaro come gli infortuni da covid 19 riguardino soprattutto le donne, in Romagna su 957 denunce, 681 provengono da donne (quindi il 72%).
Sul posto si sono precipitati i soccorsi del 118 con ambulanza e auto medica, che hanno poi trasportato il ferito all'ospedale Bufalini di Cesena con codice di massima gravità
Proprio nei giorni scorsi la CISL Romagna ha presentato il secondo rapporto annuale su “Gli infortuni sul lavoro in Romagna”, in cui emergevano i record negativi del territorio romagnolo.
I pompieri hanno liberato la persona, rimasta sempre cosciente, dal macchinario e l'hanno poi affidata ai sanitari del 118 che gli hanno praticato le prime cure del caso.