Il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e l'Assessore con delega al Demanio Jacopo Agostini hanno incontrato Antonio Capacchione, Presidente del Sindacato Italiano Balneari (SIB)
La recente sentenza del consiglio di stato, in merito di concessioni balneari, mostra una condizione di incertezza istituzionale in cui, ancora una volta, a rimanere schiacciate sono le imprese
Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, commenta la decisione del Consiglio di Stato di indicare il 31 dicembre 2023 come termine ultimo per le proroghe delle concessioni balneari
"La norma è necessaria per dare certezze ai titolari di concessione la cui durata è stata prorogata fino al 2033 con la Legge di Bilancio 2018 e poi confermata con i Decreti Rilancio e Agosto"
"Si avvii un negoziato con la commissione europea per giungere ad un’applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni marittimo-demaniali che rispetti le peculiarità del nostro Paese"
Nel primo caso il sostegno finanziario può arrivare a coprire fino al 45% del costo dei progetti di innovazione e ammodernamento, mentre il secondo bando prevede un contributo massimo di 4 mila euro a postazione
"E' prevedibile che le nuove regole sul distanziamento sociale - fa notare - impongano importanti restrizioni e ulteriori costi (e minor ricavi) alle imprese balneari"
La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione delle imprese, anche di quelle balneari, 25 milioni di euro per la riqualificazione di alberghi, strutture e destinazioni turistiche
"E’ dal 2009 che scendiamo in piazza insieme ai nostri associati bagnini per difendere i diritti di questi imprenditori", interviene Barbara Pesaresi responsabile Confesercenti cesenate zona del mare
Il documento suggerisce di agire su un doppio binario. Da un lato indire da subito gare solo per i tratti di litorale liberi; mentre, per riassegnare tratti di costa già concessi, si chiede di riconoscere il legittimo affidamento agli attuali concessionari.
Andrea Bertani e Raffaella Sensoli, consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle, hanno presentato una interrogazione sul caso dei versamenti dell’imposta municipale unica per i fabbricati posti su aree demaniali. “Incredibile che non ci sia uniformità”.