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Il Cesena incontra il Vicenza fanalino di coda e Bisoli: tanto movimento ma zero gol

Un pareggio che senza dubbio sta più comodo al Vicenza fanalino di coda che al Cesena. Il nuovo allenatore della squadra veneta, quel Pierpaolo Bisoli che è un volto notissimo alle latitudini romagnole

Un pareggio che senza dubbio sta più comodo al Vicenza fanalino di coda che al Cesena. Il nuovo allenatore della squadra veneta, quel Pierpaolo Bisoli che è un volto notissimo alle latitudini romagnole, infatti, debutta senza l’onta di una sconfitta, mentre il Cesena, che pure avrebbe meritato di più ma ancora sbaglia troppo, non quaglia con una palla in rete che avrebbe cambiato l’umore e la fiducia. Per gli spettatori, infine, una partita senza il piacere di un gol. La partita finisce 0-0, a reti inviolate.

Il primo tempo al "Menti" di Vicenza parte con un certo equilibrio, entrambe la squadre tentano di farsi vedere in fase offensiva, ma senza veri picchi di agonismo. Al 12° minuto un errore della retroguardia bianconera "regala" la palla a Galano, ma per fortuna ci pensa Agazzi a disturbare l'avversario, che alla fine spara fuori. Nell'attacco del cesena è invece Rodriguez l'uomo che semina più disturbo. In particolare al 23° si esibisce in un buon colpo di testa che passa di poco lontano dall'incrocio dei pali. Anche Laribi è in spolvero e spinge sulla difesa veneta, purtroppo però senza realizzare. Due occasioni per parte nel finale: al 40° Di Piazza spara, ma il buon Agazzi non si fa trovare impreparato e controlla. Al 45°, invece, è il turno di Cascione, lanciato da Laribi: si trova bloccato dalla difesa vicentina e il gol sfuma.

Il secondo tempo è un po' la replica del primo: occasioni per entrambi e Laribi bravo a raccogliere gli spunti dei compagni che lo lanciano, ma senza concretizzare il risultato. Al 18° del secondo tempo è Ciano a impensierire Benussi, con una cannonata deviata in corner. E' il momento buono del Cesena, che un minuto dopo si fa vedere con Vitale, che va in diagonale con l'appoggio di Balzano. La partita si fa tesa: nel giro di pochi minuti finiscono ammoniti Ligi, Cascione e Laribi. Quest'ultimo al 28° cede il posto a Schiavone, su decisione di mister Drago. Al 31° tocca a Rodriguez, ma la sua azione finisce con l'anticipazione di Pucino. al 37° Drago si gioca la carta Dalmonte, al posto di Vitale, che pochi minuti dopo, al 40° impensierisce la difesa vicentina. Lo stesso Dalmonte e Rodriguez si esibiscono al 43° in una bellissima azione che avrebbe potuto cambiare in extremis il senso di questa partita: colpo di testa di Rodriguez, paratona di Benussi e ribattuta di Dalmonte con la palla che vola alta in tribuna. Al termine del recupero niente da fare: la partita finisce a reti inviolate.
 

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