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Viali alla terza stagione col Cesena: "Scelta di cuore e di testa. L'acquisto migliore sarà il pubblico"

"Al di là di budget, l'acquisto più importante della stagione lo farà il Cesena: nessuno ha il pubblico in questa categoria che ha il Cesena"

Dopo la beffa atroce subita nel secondo turno di playoff col Matelica, non era da escludere la possibilità di non rivedere William Viali sulla panchina del Cesena la prossima stagione. E invece, dopo la conferma del ds Moreno Zebi, anche il tecnico potrà dare continuità al suo percorso cominciato a gennaio 2020. 

VIDEO - Viali conquistato da Cesena

La scelta dell'allenatore di restare in riva al Savio è sia di cuore, che di testa: "Un anno e mezzo fa era stata una scelta di cuore, poi vivendo questa esperienza, oltre al campo anche con le persone sedute qui al tavolo che tengo a ringraziare (Lelli e Zebi, ndr) per la stima riproposta. Lo staff tecnico, le ragazze della sede, i magazzinieri, i fisioterapisti... avrei fatto fatica a lasciare questo ambiente. Nell'ultimo mese un sacco di persone mi hanno fermato al bar per chiedermi di rimanere: una situazione che da allenatore non avevo mai vissuto. Questi aspetti mi hanno aiutato a prendere questa scelta sotto l'aspetto cuore". Mentre, per l'aspetto razionale, Viali spiega l'importanza dell'operato di chi gli è stato vicino: "Devo essere onesto: il post-eliminazione col Matelica mi ha svuotato, perché avevo investito tanto dentro questo percorso, si era creato qualcosa di straordinario, piano piano. Si è costurito un puzzle, nel tempo ognuno ha messo del proprio. Era venuta una figura fantastica, dopo la partita col Matelica questo puzzle mi è esploso in mano e il giorno dopo non ho più ritrovato un pezzo. Per una settimana vedevo solo i problemi, perché la delusione che ho provato nel non riuscire a continuare questo percorso e nel dare soddisfazione alla nostra gente mi aveva fatto un gran male: vedevo il bicchiere mezzo vuoto. Poi ho avuto la fortuna di avere vicino persone molto intelligenti, che di giorno in giorno mi hanno ridato un pezzettino di questo puzzle, ho rimontato i pezzi e ho ritrovato la figura che mi ha fatto sentire realizzato questa stagione: da lì ho trovato l'adrenalina di andare avanti, perché sarebbe stato uno spreco lasciare indietro quanto costruito quest'anno".

Viali chiede ai suoi ragazzi di alzare ancora l'asticella: "La cosa che non dovrà mancare è quella voglia di alzare il tiro, questo rimarrà sicuramente".

"Al di là delle caratteristiche di ogni giocatore - precisa il classe 1974 - credo che la parte umana faccia una notevole differenza. Altrimenti sarebbe tutto troppo schematizzato e matematico. Molti sono i giocatori di valore che fanno grandi prestazioni in alcune stagioni e altre meno belle, la differenza la fanno sempre le alchimie. Ci sono giocatori che valgono 10 e 10, ma che insieme non valgono 20 ma fanno 15, perché è la natura umana: un punto su cui lavoro molto".

Viali analizza le difficoltà del girone di ritorno, in cui i bianconeri sono stati colpiti da Covid e falcidiati dagli infortuni: "Ho analizzato la situazione: uno, fare 9 mesi come abbiamo fatto novembre-dicembre sarebbe complicato anche per una grandissima squadra europea, abbiamo fatto qualcosa di eccezionale. Due, avrei voluto vedere la squadra anche nei mesi di febbraio-marzo in una condizione normale, per capire quanto sia stata la difficoltà tecnico-tattica o più la condizione: questa è la curiosità. Tante partite mi hanno detto oggettivamente che le squadre che si sono chiuse nettamente negli ultimi metri ci hanno messo in difficoltà La verità sta sempre nel mezzo: molto bravi gli altri a toglierci degli spazi, meno brillanti noi nel provare a rompere questo equilibrio".

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Quest'anno, l'allenatore e il suo gruppo partiranno da una condizione migliore rispetto a dodici mesi fa: "Poter ripartire in ritiro, al di là dell'aspetto numerico che è molto importante rispetto alla stagione scorsa, anche a livello concettuale poter partire da esercitazioni e lavori molto più avanti sono convinto che ci possa dare un vantaggio rispetto allo scorso campionato. Nelle prime due gare mancavano ancora 5-6 giocatori importanti, che poi hanno dovuto metabolizzare il lavoro di tre mesi precedenti di tutti gli altri".

La prossima sarà la stagione del ritorno dei tifosi negli stadi, il dodicesimo uomo in campo per piazze come Cesena: "Al di là di budget, l'acquisto più importante della stagione lo farà il Cesena: nessuno ha il pubblico in questa categoria che ha il Cesena. Punteremo tanto su questo".

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