Dopo la beffarda sconfitta col Matelica, che ha sancito l'uscita dai playoff del Cesena, William Viali non ha nascosto la sua amarezza, anche per l'arma in più della quale la squadra non ha potuto usufruire durante tutto l'anno, il dodicesimo uomo in campo: "C'è grosso amaro in bocca, dentro la partita c'è il riassunto del percorso che ha fatto la squadra quest'anno. Per me il rammarico più grande è stato che non ci fosse la nostra gente oggi, perché una partita del genere con lo stadio pieno sarebbe stata una goduria e molto difficile per il Matelica. La gente quest'anno allo stadio sarebbe stata molto orgogliosa di questo gruppo".

Viali analizza così l'ultimo match stagionale del Cesena 2020/21: "Ci hanno portato nella loro partita nel primo tempo, e questo non va bene perché sono abituati a giocare spaccati, a fare cost to coast e questo a noi manda su di giri, lo abbiamo accettato ma non esalta le nostre caratteristiche. Il rammarico più grande del primo tempo è il non essere stati qualitativi negli ultimi 30 metri, nell'ultimo passaggio e nel tiro. Nella ripresa, in 10, abbiamo ripreso la partita, abbiamo creato tanto, sbagliato un rigore, ci hanno salvato un gol sulla linea... bisogna fare un applauso a questa squadra per l'atteggiamento che ha avuto dentro le partite sempre".

A condannare i bianconeri l'ultimo assalto del Matelica, dopo la bellissima rimonta che avrebbe regalato al Cesena il pass per la fase successiva: "Chiaramente toglierei quei 5 secondi finali che lasciano un amaro in bocca - ammette Viali - perché questa squadra con la doppia partita in fase nazionale avrebbe potuto dare soddisfazioni o comunque mettere in difficoltà tante squadre".